In questi giorni, i Vigili del fuoco hanno anche usato gli esperti Tas, Topografia applicata al soccorso. “Con i droni è stata fatta una mappatura dell’area della frana – dice Luca Cari – Hanno sovrapposto le immagini vecchie con quelle attuali, per capire quali siano le case che non ci sono più perché portate via dalla frana”. Sono almeno le case trascinate o sommerse dal fango. La zona più colpita è lungo la via Celario, sopra Casamicciola terme.
“Abbiamo subito cominciato a concentrarci sulle ricerche dei dispersi – dice Luca Cari – su quella via abbiamo trovato ieri subito la ragazza di 31 anni, e oggi abbiamo trovato una bambina un ragazzo di 16 anni, forse il fratello, si presume siano loro”, perché ancora non c’è stato il riconoscimento ufficiale. “Abbiamo recuperato nella casa attaccata a monte una mamma con il neonato di 20 giorni, lo teneva stretto in braccio. Poi, un uomo, una donna”. Alla fine i morti accertati sono sette. E cinque i dispersi.
Sono in tutto 150 i vigili del fuoco al lavoro, coordinati dal Comandante di Napoli, Adriano De Acutis. “Ma non sono impegnati solo sulle operazioni di ricerca -dice Luca Cari – stiamo portando anche assistenza popolazione e recupero dei beni”. Non solo. I sommozzatori da stamattina “hanno cominciato a fare immersioni per verificare se c’è qualcuno nelle autovetture trascinate e domani inizieremo ricerca strumentale, con ecoscandagli per verificare se troviamo altri corpi”.
Tutto il movimento di uomini e mezzi è coordinato dal Centro operativo nazionale al Viminale, con i vertici dei Vigili del fuoco, a partire dal Capo dipartimento Laura Lega, al capo del Corpo Guido Parisi e il direttore centrale per l’emergenze Marco Ghimenti.