(Adnkronos) – “E’ importante che oggi siamo qui a parlare di comunicatori con altre Associazioni con le quali collaboriamo da tempo. La norma Uni è un primo determinante passo che ci ha visto tutti coinvolti per dare valore a una professione, come quella del comunicatore professionale, che opera con funzioni anche manageriali. Rappresentanza, valorizzazione del ruolo e un welfare personalizzato e personalizzabile sono alcuni dei punti cardine di quello che già facciamo per le alte professionalità che operano come executive o a stretto contatto con i vertici aziendali”. Così Donatello Aspromonte, vicepresidente Manageritalia executive professional, ha aperto i lavori dell’incontro ‘Professione comunicatore’, organizzato da Manageritalia executive professional coinvolgendo altre prestigiose associazioni del settore.
Rita Palumbo, Confcommercio Imprese per l’Italia/Asseprim, relatrice della norma Uni, ha aggiunto: “La norma Uni, che con tanto lavoro di squadra abbiamo reso concreta e ufficiale, definisce il comunicatore un manager in grado di gestire processi complessi. I contorni del comunicatore professionale sono ancora indefiniti. Partiamo dalla norma per dare ai comunicatori una dignità professionale che oggi è loro poco riconosciuta e che, invece, ha un’importanza determinante per il successo delle organizzazioni”.
L’indagine realizzata nei mesi scorsi da AstraRicerche per Manageritalia su un campione di oltre 500 comunicatori, dipendenti, autonomi o imprenditori, evidenzia il vissuto di questi professionisti. Cosimo Finzi, ceo AstraRicerche, ha spiegato, nella sintesi: “La parte più interessante della ricerca è quella relativa alle competenze: il 36% lamenta che le proprie competenze non siano pienamente utilizzate nella propria attività lavorativa e ben il 43.2% che non siano riconosciute da altri. Soprattutto è chiaro a tutti (82.2%) che le proprie competenze dovranno crescere o cambiare per fronteggiare il mercato del lavoro e le nuove sfide professionali già nei prossimi 3-5 anni, tanto che quasi tre intervistati su quattro (73.9%) affermano di essere interessati a un percorso di certificazione delle competenze”.
“Eppure – ha osservato Cosimo Finzi – solo il 26.8% conosce i contenuti della norma tecnica Uni 11483:2021. Altri due temi di interesse sono la percezione di avere un reddito non adeguato rispetto all’impegno richiesto (64%) e il desiderio di avere un’associazione dedicata alla professione de comunicatore in Italia (76,5%)”.
“La norma Uni – ha commentato Tiziana Sicilia, presidente Com&tec e presidente tekom Europe – è rilevante per il settore della comunicazione tecnica anche perché è un primo passo per vedere maggiormente riconosciuta la professionalità e per passare da una formazione qualificata a una certificata”.
Sull’importanza della norma e di lavorare insieme le ha fatto eco anche Anna Rita Fioroni, presidente Confcommercio professioni, coordinatrice della cabina di regia Professioni Uni, che ha sottolineato come “le nuove tutele debbano riguardare anche le nuove professioni che nel mondo del terziario avanzato sono in rapida e continua evoluzione”.
“L’evento – ha spiegato Carlo Romanelli, presidente Manageritalia executive professional – è un primo passo che Manageritalia Executive Professional compie per valorizzare professioni vecchie e nuove che hanno nelle alte professionalità che operano fuori dal lavoro dipendente una componente importante. Tra queste ci sono di certo i comunicatori, uno dei segmenti sui quali vorremmo agire in verticale collaborando insieme alle altre principali associazioni, come fatto nel caso della norma Uni. Questa è quindi la roadmap per il futuro”.
L’incontro, seguito in platea e online sui social Manageritalia da quasi un migliaio di persone, ha coinvolto in due tavole rotonde anche Massimiliano Parboni, partner Barabino & Partner; Carlo Gardini, technical documentation manager in MG2; Virgilio D’Antonio, direttore del dipartimento di Scienze politiche e della comunicazione – Università di Salerno – SdC Network; Daniela Vellutino, docente dipartimento di Scienze politiche e della comunicazione – Università di Salerno.
A dare il benvenuto all’Università Marconi, Tommaso Saso, direttore marketing e relazione esterne e docente di Marketing e comunicazione d’impresa – Università G. Marconi.