Allargando il nostro sguardo all’intero scacchiere emisferico possiamo notare come una vasta area di bassa pressione, centrata sull’Europa orientale, riuscirà a richiamare una poderosa irruzione di aria gelida di estrazione artica che, a più riprese, punterà il cuore del Vecchio Continente.
Anche l’Italia verrà investita dalle correnti gelide nord-orientali con le temperature che crolleranno, scendendo di diversi gradi e portandosi ben al di sotto delle medie climatiche.
La cartina qui sotto mostra le temperature minime attese proprio in avvio della prossima settimana (in particolar modo tra Lunedì 12 e Martedì 13): i colori azzurrino e blu indicano valori termici ben sotto lo zero.
Successivamente, da Mercoledì 14 in avanti, il flusso freddo potrebbe interagire con le correnti umide e perturbate provenienti dall’Atlantico, dando luogo ad un mix potenzialmente esplosivo. Al momento, infatti, è previsto un peggioramento del tempo a partire dal Centro-Sud verso il Nord, con le basse temperature che favorirebbero l’arrivo della neve anche in pianura.
La cartina qui sotto, riferita alla giornata di Mercoledì 14 Dicembre, conferma tale ipotesi: in neretto è indicata la quota a cui potrebbe scendere la neve, mentre il colore viola rappresenta l’accumulo previsto nelle 24 ore.
Vista la distanza temporale, ancora abbastanza elevata, non è naturalmente possibile scendere troppo nei dettagli, ma possiamo comunque affermare che ci aspetta una fase molto dinamica e sicuramente fredda, con il rischio di neve a bassa quota se non in pianura.