Milano, evasione da carcere minorile Beccaria: 7 detenuti fuggono

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(Adnkronos) – “Sette detenuti sono evasi nel pomeriggio dal cortile passeggi dell’istituto penale per minorenni ‘Cesare Beccaria’ di Milano”. Lo riferisce Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UilPa Polizia Penitenziaria. “I fuggiaschi avrebbero approfittato dei lavori in corso, che perdurano da svariato tempo, per aprirsi un varco nella recinzione e poi scavalcare il muro di cinta. Immediate sono scattate le ricerche a opera della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine, per ora senza esito. Ricordiamo, peraltro, che negli istituti minorili (ma non a Milano), per ragioni connesse anche al sovraffollamento penitenziario nelle carceri, l’età dei ristretti può arrivare fino 25 anni”, aggiunge. 

“Da qualche tempo, molte delle problematiche che investono le carceri si ritrovano anche negli istituti penali per minorenni. In particolare, sono in vorticoso aumento i casi d’aggressione agli operatori, di sommosse e, come in questo caso, di evasione. Ciò è evidentemente imputabile a una serie di fattori che vanno dal sostanziale disinteresse della politica prevalente e dei governi alle vicende penitenziarie a scelte poco oculate, quale appunto l’innalzamento del limite d’età che consente la detenzione nelle strutture minorili, sulle quali per di più si abbatterà anche la scure della legge di bilancio in corso di approvazione con ulteriori tagli”, spiega il Segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria. 

“Da tempo ripetiamo che il sistema d’esecuzione penale va ripensato e che vanno riorganizzati e potenziati il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, la cui rispettiva autonomia non può essere messa in discussione, ma in una logica di programmazione e coordinamento. In attesa di conoscere chi sarà il nuovo Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, visto il pensionamento di Gemma Tuccillo, auspichiamo di poterci presto confrontare con il Ministro della Giustizia e i Sottosegretari delegati per la ricerca di un percorso riformatore e soluzioni concrete che vadano al di là dei meri proclami”, conclude De Fazio. 

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