Messina Denaro, indagato medico che curava ‘Andrea Bonafede’

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(Adnkronos) – Finisce nel registro degli indagati Alfonso Tumbarello, il medico che aveva in cura il boss Matteo Messina Denaro, che però si faceva chiamare Andrea Bonafede. Il medico è di Campobello di Mazara, dove per molti anni ha esercitato la professione di medico di base. I Carabinieri del Ros hanno perquisito sia l’abitazione del medico, che è stato interrogato nel pomeriggio di ieri, che lo studio.  

“Ci sono indagini a diversi livelli”, afferma a ‘SkyTg24’ il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia rispondendo a una domanda sull’iscrizione di un medico nel registro degli indagati. 

“Il primo è identificare la rete che lo ha protetto, consentendogli di curarsi con le false identità e in questo senso è inevitabile procedere indagando chi ha creato la prima documentazione sanitaria cioè il medico, poi gli accertamenti sono in corso e vedremo il livello di responsabilità”, continua aggiungendo che indagini sono inoltre rivolte a “tutta le rete che lo ha protetto dal punto di vista della logistica, è stato arrestato insieme a lui l’autista che lo ha accompagnato e sono in corso ulteriori accertamenti”. 

“Poi c’è una seconda fase che stiamo sviluppando sulla documentazione che abbiamo acquisito e che ci porta estendere questa rete e a capire meglio quali sono i contatti perché, essendo un soggetto di un tenore di vita significativo, le sue entrate da qualche parte devono venire e ci resta difficile pensare che siano di natura lecita – conclude de Lucia – Stiamo cercando di ricostruire la rete dei suoi affari immediati nel breve periodo ma nel lungo periodo l’obiettivo è ricostruire tutto il suo percorso di latitanza”. 

Sindaco Campobello: “Medico indagato? Persona stimata, il dottore di tutti” 

Una persona riservata e un professionista stimato. Così a Campobello di Mazara, nel trapanese, è descritto Alfonso Tumbarello. “E’ stato il medico di base di tutti, un professionista stimatissimo in città”, dice all’Adnkronos il sindaco della cittadina del trapanese, Giuseppe Castiglione.  

“Voglio pensare che sia rimasto vittima di un complotto a sua insaputa – aggiunge -, che abbia visitato il ‘vero’ Andrea Bonafede e non Matteo Messina Denaro, magari ha visto esami che venivano presentati dal vero Bonafede ma che non appartenevano a lui. Sarebbe una grossa delusione se non fosse così”. Un’ipotesi che in tanti in città avanzano, perché dietro la storia personale e professionale del dottor Tumbarello, che nel 2011 si candidò sindaco a Campobello di Mazara in quota Pdl non essendo, però eletto (ottenne, infatti, poco più di 600 voti), non ci sarebbero ombre. “Immaginare che tutti sapessero la vera identità di Messina Denaro e nessuno abbia parlato sarebbe davvero mortificante per tutto il territorio”, conclude il primo cittadino.  

 

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