(Adnkronos) – Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato stamane il presidente della Repubblica di Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, ed il suo omologo Mohamed Nur Abulkadir. Un amichevole colloquio, si legge in una nota, durante il quale sono stati affrontati temi di comune interesse quali il supporto e il sostegno alle Forze Armate somale per la lotta al terrorismo, alla pirateria e per aumentare la sicurezza del Paese. In tale incontro il ministro della Difesa ha condiviso con il Presidente della Repubblica di Somalia che Africa e Europa sono “due continenti, un unico destino”, che “il futuro dei Paesi Africani è saldamente ancorato al futuro dell’Europa” e che “produrre ricchezza nell’area corrisponde a un interesse prioritario anche per il nostro Paese, per aumentare la collaborazione economica e gli scambi commerciali e per sostenere la stabilità delle regioni africane”.
Successivamente Crosetto, con lo stesso presidente della Repubblica di Somalia Hassan Sheikh Mohamud, ha preso parte all’iniziativa organizzata dalla Fondazione Med-Or dal tema ‘Italia, Somalia. Una relazione speciale’ al quale hanno partecipato: il ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi con la moderazione del presidente della Fondazione di Med-Or, Marco Minniti.
Nella delegazione somala erano presenti anche il ministro degli Affari Esteri, Abshir Omar Jama, il ministro della Difesa, Abdulkadir Mohamud Nur, e il ministro del Commercio, Jibril Abdirashid Haji. Crosetto nel suo intervento ha evidenziato l’importanza strategica del rapporto Europa Africa e del destino comune che le unisce. “Non esiste un futuro dell’Europa separato dall’Africa – ha detto Crosetto – la Difesa è in prima linea in Africa con una missione europea (Eutm) e una Bilaterale (Miasit). Contrastare il terrorismo e la pirateria in Africa significa tutelare la sicurezza anche dell’Europa. Dobbiamo impegnarci di più come Paese in una logica che veda, accanto alle missioni Militari, – ha aggiunto – la presenza del nostro sistema Paese, l’industria , l’agricoltura, l’università, affinché il territorio possa industrializzarsi, affinché nascano nuove opportunità economiche , sociali, culturali che possano colmare il divario sociale ed economico tra nazioni vicine”.
“Dobbiamo curare il mal d’Africa perché non diventi il male d’Europa – ha detto ancora Crosetto – La Somalia ha il confine marino più lungo dell’Africa, ma è anche la porta dell’Africa, abbiamo ragionato quindi sulla possibilità di aumentare gli aiuti nel settore marittimo per il contrasto alla pirateria trainando anche l’Europa e la Nato in quest’area di interesse strategico. Questo messaggio – ha concluso – deve diventare linguaggio comune nella nostra società affinché sia chiaro il ruolo del nostro Paese in questa nuova realtà”.
L’iniziativa si inquadra nel più ampio impegno della Fondazione volto a rafforzare i rapporti con un Paese di cruciale importanza per l’Italia, che gode di una strategica posizione mediana tra i destini incrociati di Africa, Medio Oriente e Oceano Indiano, regioni oggi più che mai al centro delle attenzioni del mondo.
In particolare, per il Mediterraneo Allargato e per l’intero continente africano, la regione del Corno d’Africa rappresenta un’area dalle molteplici implicazioni strategiche, che spaziano dalla sicurezza al commercio marittimo, passando per la lotta ai cambiamenti climatici. È quindi fondamentale che Italia e Somalia possano proseguire il percorso di consolidamento della loro cooperazione reciproca, rafforzando la stabilizzazione e le istituzioni dello Stato somalo, anche per far fronte alle sfide più rilevanti del nostro tempo.