Naufragio migranti, Salvini: “Queste partenze sono morti annunciate”

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(Adnkronos) – “Se uno non si fida di Frontex allora chiudiamo baracca e burattini, io non arrivo a fare polemica politica sui morti, sulla pelle degli altri. Posso solo pregare per questi 67 morti, io lavoro per cercare di fermare queste partenze che sono morti annunciate”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, intervenendo a una iniziativa della Fondazione Einaudi sulla Giustizia sul naufragio di Crotone.  

“Solo pensare che il ministro dei Trasporti che è un papà abbia non solo detto ma anche solo pensato di non intervenire è un oltraggio: chi vuole fare polemiche, far politica su questo, lasci in pace pezzi dello Stato, la Guardia costiera. Se uno non è avvisato non interviene, se è avvisato a cose avvenute fa il possibile. Prima della strage nessuno è stato avvisato. Non c’è stata nessuna richiesta di soccorso alla Guardia costiera fino a disastro avvenuto”, ha aggiunto il ministro, che ha continuato: “Faccio politica per cercare di aiutare il prossimo e servire il mio paese, parliamo di separazione delle carriere, se vogliamo salvare le vite degli innocenti da accuse ingiuste figurati se non vogliamo salvare i bambini in mare, quando però si tirano in ballo pezzi di Stato, quando qualcuno insulta il sacrificio di 10mila e 200 persone della guardia costiera, se qualcuno titola che la guardia costiera ha lasciato morire i migranti commette uno scempio, anche solo sospettare è uno scempio, ignorando i fatti e le procedure, è volgare. I giornalisti prima di far domande dovrebbero studiare i dossier”.  

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