(Adnkronos) – “La carenza di talenti nel settore dell’ospitalità è una realtà in molti Paesi. Gli istituti di istruzione superiore hanno una grande responsabilità: formare manager capaci e che sappiano essere innanzitutto buoni leader. Umiltà, passione e ascolto sono qualità fondamentali, che non si imparano sui libri ma che scuole come la nostra devono saper trasmettere ai propri studenti. Scegliere una carriera nell’ospitalità significa scegliere di servire: bisogna avere una passione per le persone, prendersi il tempo per ascoltarle e capire cosa vogliono”. Ad affermarlo Carlos Diez de la Lastra, Ceo di Les Roches Global, prestigioso istituto di formazione svizzero, che nei giorni scorsi è intervenuto alla Gto Conference (Giovani talenti dell’ospitalità), a Roma.
“Spesso i grandi alberghi – spiega – hanno brand riconoscibili e una forte reputazione, ma mancano di un protocollo per attrarre e motivare i dipendenti: la visione del middle e senior management può davvero fare la differenza. I nostri studenti si formano in ambienti innovativi che sono un interessante mix tra un campus universitario e un resort di lusso, dove possono mettersi alla prova in situazioni che affronteranno nella loro futura vita professionale, comprese sale demo dotate di tecnologie all’avanguardia. “Prima della pandemia, i nostri studenti avevano già circa cinque opportunità di lavoro tra cui scegliere il giorno della laurea, oggi ne hanno almeno il doppio. Ai giovani che sono indecisi se avvicinarsi a questo settore, dico di non esitare, c’è sicuramente un’opportunità là fuori per voi”.
Quanto alla formazione a distanza, aggiunge, “è una realtà e ci permette di ampliare le opportunità legate alla nostra offerta formativa, che però non può sostituire completamente l’esperienza della formazione sul campo e nei campus, dove l’interazione con studenti provenienti da tutto il mondo prepara a muoversi in ambienti sempre più multiculturali dove il contatto umano è fondamentale”.