(Adnkronos) – “Il nostro giudizio sulla riforma del fisco è sicuramente positivo, riteniamo che si tratti di un buon inizio. Siamo, infatti, favorevoli alla riduzione degli scaglioni Irpef e all’idea di revisionare detrazioni e deduzioni sia per lavoro dipendente che per lavoro autonomo. Una scelta, quest’ultima, che potrebbe consentire di arrivare a un sistema di tassazione delle persone fisiche più facile e portare all’incentivazione dei consumi e alla ripresa della spesa”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Matteo De Lise, presidente dell’Ungdcec, Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, sulla riforma fiscale messa a punto dal governo.
“Giudichiamo bene -spiega ancora De Lise- anche la revisione dell’Iva, che prevede l’esclusione dell’imposta per alcune tipologie di merci e servizi e anche una maggiore semplificazione rispetto alla varietà del paniere, e quindi alla riduzione del numero di aliquote. Incentiva i consumi, inoltre, la riduzione dell’Ires: premiare con un abbassamento del carico fiscale gli interventi in investimenti e assunzioni è sicuramente positivo per gli imprenditori. Riteniamo poi giusta la progressiva cancellazione dell’Irap: un’imposta che in questo momento viene pagata anche da chi chiude in perdita ed è quindi di difficile comprensione per l’imprenditore”, aggiunge.
Sul concordato preventivo per le imprese, De Lise rimarca che “potrà rivelarsi una giusta soluzione per dare maggiori certezze rispetto alla riscossione. È simile a una proposta che l’Unione giovani dottori commercialisti aveva fatto circa un anno fa, il ‘patto fiscale'”.
“Infine, riteniamo corretta anche la revisione delle spese di recupero dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che prevedeva sanzioni e interessi tra il 120 e il 200% dell’imposta. E ci lascia soddisfatti anche l’ultimo aspetto, quello legato alla razionalizzazione fiscale”, conclude.