Salario minimo, Pd: “Lavoriamo a testo comune opposizioni”

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(Adnkronos) – “Ieri alla camera si è finalmente avviata la discussione sulle proposte di legge per il salario minimo presentate dal Pd e dalle altre forze di opposizione. L’esigenza di individuare strumenti nuovi per combattere la piaga del lavoro povero e di rafforzare la contrattazione collettiva contrastando i contratti pirata, è patrimonio comune e rappresenta una novità che fa ben sperare per raggiungere un obiettivo così importante”. Così il deputato del Pd Marco Sarracino, membro della commissione Lavoro della Camera. 

“Del resto, nonostante se ne parli da tempo, non si è giunti purtroppo ad approvare una legge sul salario minimo neanche quando sembrava ci fossero condizioni favorevoli, sia con il Presidente Conte nelle sue due esperienze di Governo sia con l’esecutivo Draghi quando si era in una fase avanzata di dialogo con le forze sociali. Ma in questa legislatura si può e si deve voltare pagina”.  

“Come abbiamo già detto, il Pd è disponibile a ridiscutere, per arrivare ad un testo comune con le opposizioni, la proposta presentata ad inizio legislatura, che prevede un ruolo centrale della contrattazione collettiva più rappresentativa per la fissazione del salario minimo di ogni settore che non può essere comunque inferiore a 9,50 euro l’ora. Combattere la povertà e lo sfruttamento è una priorità del Partito Democratico”. 

“Ieri in commissione Lavoro alla Camera è iniziata la discussione della nostra proposta. Registriamo una buona notizia: il Pd, dopo anni di titubanze, ha finalmente depositato una proposta che ricalca pressoché integralmente quella già depositata dal M5S, a mia prima firma, per introdurre una ‘soglia minima legale’ sotto cui nessun contratto collettivo nazionale di lavoro deve scendere. Ora attendiamo Calenda, che pure si è dichiarato pubblicamente favorevole. Poi allargheremo il dialogo a Forza Italia, alla Lega, a Fratelli d’Italia. Parleremo con tutti, anche con le forze di maggioranza più restie, per convincerle che stiamo facendo una battaglia di civiltà, che in 21 Paesi europei su 27 i lavoratori hanno già vinto. Non ci fermeremo sino a quando non prevarrà la dignità del lavoro e il rispetto dei lavoratori”, scrive su Facebook il presidente del M5S Giuseppe Conte. 

“Sta per cominciare finalmente la discussione in Parlamento sul salario minimo legale, e ci sono diverse proposte una di queste è la nostra: allora mi rivolgo a tutte le opposizioni in particolare a Conte a Schlein, perché ne abbiamo discusso insieme a Rimini al congresso della Cgil. Elly in quella sede ha proposto di chiuderci in una stanza finché non troviamo una proposta convincente per fare una battaglia comune. Allora cominciamo adesso, perché ci sono in Italia più di 4 milioni di persone che lavorano in condizioni di povertà. Povertà e lavoro non possono stare più nella stessa frase, lavoriamo insieme, è arrivato il momento di cambiare il Paese”, afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra in un video sui social.
 

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