Termovalorizzatore Roma: cosa dicono Pd, M5S, Terzo Polo e Sinistra-Verdi

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(Adnkronos) – Il termovalorizzatore di Roma è uno dei temi al centro del dibattito tra le opposizioni, tra chi è pro e chi è contro, e il confronto si infiamma sugli ordini del giorno. Oggi la leader dem Elly Schlein ha tenuto a precisare che “il termovalorizzatore è una scelta che era stata presa dall’amministrazione di Roma che ha già approvato il piano rifiuti e questo è successo ben prima del congresso e di questa segreteria e non era oggetto del nostro programma alle primarie”. “Non ho ancora visto i testi” degli odg di M5S e Avs contro il termovalorizzatore di Roma “ma immagino che voteremo contro ma questo non vuol dire che non continueremo il dialogo sui temi con le altre opposizioni”, ha detto Schlein. 

Due giorni fa Carlo Calenda, leader di Azione, ha ribadito che “non c’è opera più urgente per Roma del termovalorizzatore. E non c’è opera più green. Sostenerne la realizzazione senza se e senza ma è un dovere civico”. 

E ieri è tornato sulla questione il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ospite di Start su Sky Tg24. Sul termovalorizzatore le opposizioni sono destinate a dividersi? “Speriamo di no. Il sindaco Gualtieri non è il Pd, non sta in Parlamento” e sul tema “la sua è stata una piroetta a 360 gradi. Mi auguro che il Pd recuperi la linearità di prima, confido che questa segreteria abbia questa linearità” ha risposto Conte. 

Verrà votato domani alla Camera l’odg presentato da Verdi e Sinistra italiana in cui si chiede al governo di “escludere dai poteri del Commissario straordinario del Governo” quello di “autorizzare nuovi impianti di incenerimento nel territorio di Roma Capitale, nel rispetto del Pacchetto Economia Circolare dell’Unione europea e del Piano regionale dei rifiuti del Lazio”. 

“Siamo alleati del Pd, lo siamo stati alle elezioni politiche, lo siamo in molte amministrazioni locali, ma questo non significa che rinunciamo a quello che pensiamo: noi siamo sempre stati contrari all’inceneritore di Roma, abbiamo sempre ritenuto che quella scelta per sue dimensioni e con quelle modalità fosse una scelta che guardava a tecnologie obsolete, e che si potessero fare altre cose con altre soluzioni” ha detto il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza verdi sinistra, a Sky Tg24. 

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