Ucraina-Russia, missili ipersonici e battaglia aerea: ultimi sviluppi della guerra

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(Adnkronos) – L’abbattimento di diversi missili ipersonici russi Kinzhal da parte delle forze di Kiev è probabilmente motivo di imbarazzo per la Russia. Lo scrive l’intelligence britannica su Twitter, nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra russo-ucraina, sottolineando il fallimento di Mosca nei suoi ultimi tentativi di colpire l’Ucraina dal cielo. “Nell’ultima settimana – ricorda il ministero della Difesa di Londra – si è intensificata la battaglia aerea sul confine tra Russia e Ucraina. Il 13 maggio, quattro velivoli dell’aeronautica russa (due jet da combattimento e due elicotteri) si sono schiantati, apparentemente abbattuti sopra la regione russa di Bryansk. Il 3 maggio, l’Ucraina ha abbattuto per la prima volta in assoluto un missile balistico Kinzhal”.  

“La Russia ha dato la priorità al tentativo di neutralizzare le capacità di difesa aerea dell’Ucraina – prosegue il comunicato dei servizi britannici – ma in questo tentativo ha probabilmente perso molti altri Kinzhal. L’apparente vulnerabilità dei missili Kinzhal è probabilmente una sorpresa e motivo di imbarazzo per la Russia, dal momento che il presidente Vladimir Putin aveva pubblicizzato il sistema come imbattibile”. 

PUTIN – In una nota del presidente russo, Vladimir Putin, pubblicata sul sito del Cremlino, si legge che “oggi, in Russia e in altri Paesi, si celebra solennemente il 26 di Iyar, il Giorno della Salvezza e della Liberazione. Questa data occupa un posto speciale nel calendario religioso ebraico e serve a conservare la memoria dell’impresa senza precedenti dei soldati dell’Armata Rossa e degli eserciti dei Paesi alleati nella coalizione anti-hitleriana che schiacciò il nazismo, salvò gli ebrei e altri popoli dalla minaccia del totale annientamento”.  

“Sia noi che le generazioni future dobbiamo custodire la verità storica sulla seconda guerra mondiale, capire a quali conseguenze distruttive porta ogni connivenza con il nazionalismo, l’antisemitismo, la xenofobia. È con i diretti seguaci del nazismo che i nostri combattenti e comandanti stanno combattendo oggi nel corso di un’operazione militare speciale”, ha aggiunto Putin, riferendosi alla guerra in Ucraina. 

KHARKIV – La Russia ha bombardato la regione nord-orientale di Kharkiv più di 140 volte nell’ultimo mese. A dichiararlo è stato il capo dell’amministrazione statale regionale Oleg Sinegubov, che ha parlato, tra gli altri, di 24 attacchi missilistici, che hanno preso di mira principalmente “infrastrutture civili e la popolazione”. “Stanno intensificando gli attacchi terroristici contro la popolazione civile della regione, utilizzando tutte le armi disponibili: artiglieria, missili, mortai, aviazione, droni”, ha detto Sinegubov.  

SOLDATI RUSSI UCCISI – La Russia ha perso nell’ultimo giorno 610 uomini, facendo salire a 200.590 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo ha reso noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.  

Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 200.590 uomini, 3.771 carri armati, 7.365 mezzi corazzati, 3.166 sistemi d’artiglieria, 562 lanciarazzi multipli, 318 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 308 aerei, 294 elicotteri, 6.067 autoveicoli, 18 unità navali e 2.748 droni.  

 

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