Sono centinaia i dispersi
(Adnkronos) – Sono 79 i corpi recuperati dopo il naufragio del peschereccio con a bordo 500 migranti provenienti da Pakistan, Egitto e Siria e altre 104 persone sono state tratte in salvo, scrive Ekathimerini. L’operazione di ricerca e soccorso è andata avanti tutta la notte e ha coinvolto unità della guardia costiera e della marina greca, mercantili e aerei. La nave è affondata in acque internazionali, 75 chilometri sud ovest di Pylos, nel Peloponneso.
Nessuno dei profughi a bordo del peschereccio aveva un giubbotto di salvataggio, come ha denunciato la Guardia costiera greca dopo l’allarme lanciato da Frontex alle autorità greche e italiane. Il primo contatto con il peschereccio è stato fatto dalla Guardia costiera greca alle 16 (ora italiana) di martedì, quando non era stata fatta alcuna richiesta di aiuto.
Il ministero della navigazione greco aveva provato a contattare l’imbarcazione numerose volte. E gli era sempre stato solo risposto, questa la versione, che l’imbarcazione voleva navigare verso l’Italia. Una nave con bandiera maltese ha fornito cibo e acqua intorno alle 20. E un’altra solo acqua tre ore dopo. All’1.40 di mercoledì qualcuno, a bordo del peschereccio, ha contattato la guardia costiera greca di un malfunzionamento del motore. Poco dopo, il peschereccio si è capovolto, e in dieci-15 minuti è completamente affondato.
Molti sopravvissuti sono stati portati a Kalamata dove sono stati sistemati in un grande magazzino. Il premier facente funzione Ioannis Sarmas ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale, fino a sabato. Il leader di Nuova democrazia, Kyriakos Mistotakis, ha cancellato un evento della sua campagna elettorale a Patrasso.
Alarm Phone, una linea rossa per i migranti in mare in difficoltà, ha denunciato che la Guardia costiera “era al corrente della nave in difficoltà ore prima dell’invio di un aiuto”. “Le autorità erano state informate da diverse fonti”, che il peschereccio era in difficoltà.
La gente a bordo poteva aver paura di un salvataggio in Grecia a causa delle “orrende pratiche di respingimento”, del Paese. “E’ davvero scioccante sentir dire che Frontex si è accorta dell’imbarcazione e che nessuno sia intervenuto perché hanno rifiutato tutte le offerte di aiuto…era una barca sovraccarica in difficoltà”.