La prima colazione non è importante: falso! Colazione in inglese si dice ‘breakfast’, letteralmente “rompere il digiuno”. Sebbene dalla maggior parte delle persone sia ritenuto il pasto più importante della giornata, secondo l’Osservatorio ‘Io comincio bene’, non è così per i giovanissimi: tra i 15 e i 24 anni il 18% salta la colazione. “Non è vero che la colazione non è importante, tutto il contrario – sottolinea Bernardi – diversi studi hanno dimostrato che saltare il primo pasto della giornata può comportare diversi problemi: aumenta il rischio di mortalità per malattie circolatorie e il rischio di diabete di tipo 2. Inoltre, un ampio studio prospettico, condotto negli Stati Uniti su professionisti della salute di mezza età o anziani, ha rilevato che saltare la prima colazione aumenta il rischio di malattie coronariche. Fare colazione regolarmente è il primo passo per contribuire ad una buona salute, a tutte le età”.
Saltare la colazione fa dimagrire? No! I nutrizionisti lo dicono sempre: per uno stile di vita corretto e sano è importante fare 5 pasti al giorno, quindi anche la colazione. Ma anche la scienza dice la sua sul tema: non vi sono studi che dimostrino una perdita di peso tra chi consuma la colazione rispetto a chi non la fa. Anzi, studi prospettici con un elevato numero di partecipanti seguiti nel tempo sostengono l’associazione tra prima colazione e minor rischio di obesità e aumento di peso. Inoltre, i dati di studi osservazionali suggeriscono che il consumo regolare della prima colazione riflette uno stile di vita sano.
La colazione proteica è più salutare? No! Il 61% degli italiani pensa che la colazione proteica sia più salutare, ma è un falso mito. Il consiglio degli esperti, valido per tutti i pasti, è che sia il più completa possibile e che apporti tutti i nutrienti (carboidrati, proteine, grassi, acqua, fibra, sali minerali e vitamine). “Un apporto superiore di proteine a colazione non determina nessun beneficio e il rischio è di eccedere con i grassi se si portano in tavola in quantità eccessive, ad esempio, uova, salumi e salsicce – spiega Bernardi – I carboidrati al mattino servono a far fronte al digiuno notturno, ci rendono lucidi ed efficienti”. La colazione ideale? Secondo Bernardi, “la ripartizione più corretta è 70% di carboidrati, 20% di proteine e 10% di grassi”.
La colazione salata è più salutare di quella dolce: falso! Ecco un’altra convinzione sbagliata. Non c’è motivo di rinunciare alla colazione dolce, tipica del nostro Paese – sostiene l’esperta – l’importante è che contenga tutti i nutrienti di cui si ha bisogno: carboidrati, proteine e grassi. Tradotto in un menù: pane o fette biscottate o altri prodotti da forno, cereali, muesli, biscotti o merendine; una tazza di latte o uno yogurt e un frutto.
Meglio non fare colazione prima di fare sport: non è vero! Un dubbio che assale spesso gli sportivi è se meglio mangiare prima o dopo l’esercizio fisico. Secondo i nutrizionisti, pensare che sia meglio fare sport a digiuno è uno sbaglio. Sin dal 2009 i principali istituti che si occupano di alimentazione e attività fisica – American Dietetic Association, American College of Sports, Medicine and Dietitians of Canada – nel definire le linee guida per una corretta alimentazione degli sportivi (Sports Nutrition Guidelines) sottolineano l’importanza di mangiare prima di una gara o di un allenamento, con una metafora efficace: “Una macchina da corsa non inizia mai una gara senza gomme nuove e un serbatoio pieno di carburante, quindi chi fa sport, specie di lunga durata, non dovrebbe mai iniziare un allenamento senza essersi alimentato adeguatamente”. Altrimenti “cala la glicemia e il glicogeno muscolare non è ricaricato a sufficienza, quindi i muscoli potrebbero subire delle lesioni durante lo sforzo fisico – chiosa Bernardi – Perciò è importante mangiare qualcosa, anche se non si ha fame, almeno 30 minuti prima dell’allenamento. Va bene qualcosa di semplice e leggero, con carboidrati che consentono l’accumulo di energia da spendere durante l’esercizio”.