Siemens lancia nuovo software LV Insights X per gestione reti energetiche

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(Adnkronos) – Mettere l’innovazione al servizio della transizione energetica: è questo l’obiettivo di Siemens, nella sua divisione Smart Infrastructure, con il lancio del nuovo software LV Insights X, una novità assoluta in questo ambito. Nel contesto della rivoluzione che sta riguardando il mondo dell’energia, uno dei nodi cruciali – si sottolinea da Siemens è quello delle reti di distribuzione. Il passaggio dai sistemi di trasmissione ad alta intensità alla decentralizzazione delle fonti, come nel caso del fotovoltaico, delle pompe di calore e delle ricariche dei veicoli elettrici in giro per le città, presenta oggi la sfida per cui è sempre più necessario rendere flessibile, efficace e stabile la distribuzione di energia.  

“Possiamo dire che le reti di distribuzione e le reti a bassa tensione sono al centro della transizione energetica e sono il luogo dove la transizione energetica può fallire o avvenire. Per evitare che le reti di distribuzione diventino il collo di bottiglia della transizione energetica, è importante occuparsene in modo pro-attivo. Il problema che abbiamo è che al momento in gran parte non sono gestite, abbiamo pochissima trasparenza a riguardo e non possiamo usarle al massimo dell’efficienza; è qui che entra in gioco LV Insights X che permette di gestire attivamente le reti di bassa tensione in modo molto semplice e veloce” ha dichiarato Sabina Erlinghagen, CEO di Siemens Grid Software a margine della fiera Cired che si è svolta a Roma. 

LV Insights X consente agli operatori di rete di ottenere una completa trasparenza al livello della bassa tensione della rete, di ridurre i tempi di interruzione fino al 30% e di aumentare la capacità dell’infrastruttura identificando i segmenti critici. Il software consente ai DSO (Distribution System Operator) di creare e gestire modelli completi di rete di bassa tensione in modo automatico e con un impegno significativamente ridotto, e di sfruttare i dati per prendere decisioni più efficaci. Infine, è possibile realizzare un gemello digitale della rete di distribuzione, aprendo così la strada verso una gestione della rete più efficiente e flessibile. 

Secondo McKinsey, la domanda globale di elettricità sta aumentando in modo significativo e si prevede che triplicherà entro il 2050, spinta dalla crescente elettrificazione dei sistemi di riscaldamento, dei trasporti e dell’industria. Sono quindi enormi le sfide che deve affrontare la rete, soprattutto a livello di bassa tensione. Dal punto di vista della domanda dei consumatori, il numero di veicoli elettrici aumenterà di 13 volte e solo in Europa si prevede l’installazione di 40-50 milioni di pompe di calore aggiuntive entro il 2030. Per quanto riguarda la generazione (ovvero l’offerta), si prevede che le richieste annuali di connessione alla rete aumenteranno da cinque a otto volte nei prossimi anni. La maggior parte di questi cambiamenti si sta verificando a livello di rete di distribuzione: la sfida per i DSO è perciò proprio quella di fornire rapidamente la capacità e le connessioni necessarie, gestendo al contempo risorse limitate per mantenere la rete stabile e resiliente. 

Oltre a questo, ha spiegato Erlinghagen, è necessario agire sulle infrastrutture già esistenti, per sfruttarne al massimo il potenziale: “Se si pensa alla transizione energetica e all’energia distribuita, qual è il modo più veloce ed economico per aumentare la capacità della rete? È quello di utilizzare meglio le reti esistenti in modo molto più efficiente. Ampliare la rete con infrastrutture fisiche è molto difficile, in una città come Roma ancora di più, ma è davvero difficile ovunque a causa delle risorse, della manodopera, dello scavo delle strade, dell’ottenimento dei permessi. Quindi, se è possibile ottenere di più dall’infrastruttura esistente, utilizzando meglio la capacità delle reti esistenti, allora si può effettivamente facilitare la transizione energetica: LV Insights X aiuta a ottenere una maggiore capacità di rete, perché sarà possibile gestirla in modo più ottimale, attivo e più vicino al limite fisico, avendo trasparenza”. 

Il software dunque rappresenta la risposta alla necessità di agire sulla distribuzione di bassa tensione, rendendola un processo sempre più rapido ed efficiente. “L’Italia sta giocando un ruolo da protagonista nel dare forma a quella che sarà la rete elettrica del futuro.Penso ai numerosi programmi in corso tra cui brilla sicuramente PlatOne (PLATform for Operation of distribution Network), il progetto finanziato dalla Commissione Europa all’interno del quale noi di Siemens siamo partner tecnologici protagonisti del pilota italiano che punta a sperimentare le tecnologie necessarie per garantire la stabilità della rete e, al tempo stesso, integrare al massimo le energie rinnovabili in modo da accelerare la transizione energetica” ha spiegato Alessandro Masi, Head of Grid Software di Siemens Smart Infrastructure in Italia.  

“Le competenze e le esperienze acquisite negli anni sul fronte dello sviluppo di nuove e più efficaci modalità di interazione tra il gestore del sistema di trasmissione (TSO) e i gestori dei sistemi di distribuzione (DSO), diventano – ha sottolineato – strategiche per il bilanciamento dei carichi di rete, la regolazione della tensione e la gestione delle congestioni in uno scenario in grande evoluzione che vede l’incremento delle risorse energetiche distribuite connesse in rete di media e bassa tensione e la crescente elettrificazione dei consumi su scala residenziale, commerciale e industriale”.  

In linea con le ultime delibere – penso soprattutto alla 352 – pubblicate dall’Arera, il nuovo software LV Insights X è in grado di aggiungere ulteriore valore, consentendo agli operatori di realizzare un vero e proprio gemello digitale della rete elettrica. Questo gemello digitale consentirà di gestire le reti e la loro flessibilità in modo affidabile avvicinandosi ai limiti di capacità, di elaborare le richieste di connessione delle rinnovabili (e non solo) in modo più rapido e preciso, di migliorare l’accuratezza della progettazione, di ottimizzare le attività di pianificazione, di identificare con più chiarezza interruzioni e segmenti critici” ha concluso Masi. 

Con l’implementazione del software LV Insights X, le aziende che operano in ambito elettrico hanno la possibilità di ridurre fino all’80% l’impegno dedicato nella gestione dei dati e del 50% il tempo necessario per la manutenzione dei modelli di rete. Un gemello digitale di una rete di bassa tensione può essere realizzato agilmente integrando i dati provenienti da varie fonti, ad esempio sistemi informativi geografici (Geographical Information Systems – GIS), sistemi di gestione dei dati dei contatori (Meter Data Management – MDM) e sistemi avanzati di gestione della distribuzione (Advanced Distribution Management Systems -ADMS). La topologia completa della rete e tutte le informazioni sullo stato della rete, in tempo pressoché reale, diventano visibili e possono essere monitorate in qualsiasi momento tramite una moderna interfaccia grafica studiata per l’utente e basata su browser, anche tramite dispositivi mobili esterni alla sala di controllo. Ad esempio, grazie alla visualizzazione delle zone di interruzione su una mappa, i tecnici operatori delle reti possono identificare le interruzioni molto più rapidamente, mentre una funzione integrata specifica consente di verificare rapidamente l’impatto dei guasti. Inoltre, le utility possono migliorare significativamente l’accuratezza della pianificazione, ottimizzarne l’intera attività e aumentare l’efficacia degli investimenti. 

Sviluppato come parte del portfolio Siemens Xcelerator, LV Insights X è disponibile come Software-as-a-Service (SaaS). Rispetto al software on-premise, il SaaS garantisce un più rapido time-to-operation e riduce significativamente i costi d’ingresso e i rischi correlati, oltre a garantire elevati standard di flessibilità e cybersecurity. 

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