Prospettiva terra:,così il network installerà i sensori nella Biblioteca degli Alberi Milano

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(Adnkronos) – Il primo intervento di Prospettiva Terra il network nato oggi di aziende, comunità scientifica realtà non profit e istituzioni, impegnate in progetti di ricerca, innovazione e divulgazione per affrontare il riscaldamento globale avverrà in BAM – Biblioteca degli Alberi Milano. L’intervento è un progetto sia di divulgazione che di ricerca applicata e prevede l’installazione di sensori internet of things, che permetteranno di raccogliere una serie di informazioni sulle piante, sul loro stato di salute, sui benefici che producono per la collettività e sul risparmio che generano per le città.
 

La finalità del primo progetto di Prospettiva Terra è di implementare un sistema di sensori da applicare agli alberi delle nostre città. A partire da novembre 2023, verranno installati 300 sensori, con tecnologia IOT, sviluppati da Stefano Mancuso e PNAT srl sugli alberi di BAM. Tali sensori rappresentano un network di monitoraggio ambientale realizzato tramite dispositivi installati sul tronco degli alberi, per quantificare i benefici del verde in ambiente urbano. Ogni dispositivo, infatti, permette di valutare in maniera accurata la CO2 sequestrata, la mitigazione delle isole di calore, la rimozione degli inquinanti atmosferici, monitorando al tempo stesso anche lo stato di salute degli alberi. 

La tecnologia sviluppata nei dispositivi rappresenta uno strumento di grande utilità per comuni ed amministrazioni per il controllo e la gestione delle foreste urbane. I dati raccolti, elaborati dall’algoritmo attraverso machine learning, permetteranno di fornire una stima dell’impatto economico e del mantenimento dell’asset green nelle nostre città.  

In sintesi il primo obiettivo è di ottenere dati riguardanti lo stato di salute delle piante e quindi di rendere più efficiente ed economica la manutenzione degli alberi urbani, a vantaggio della Pubblica Amministrazione. Il secondo obiettivo è ottenere, grazie alla rete dei sensori, con un’innovativa declinazione dei modelli statistici noti e consolidati e con l’incrocio in real time dei dati provenienti dai sensori, dati sul beneficio che gli alberi creano per la comunità: l’assorbimento di CO2 delle singole piante; l’assorbimento di polveri sottili e particolato (inquinanti nocivi per la nostra salute); il controvalore economico, basato sempre su modello statistico, del vantaggio economico che gli alberi stanno realizzando nel mitigare il microclima urbano. 

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