Reporting ESG a rischio greenwashing

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(Adnkronos) – La rendicontazione aziendale o reporting ESG riguarda tutte le attività di reportistica sugli obiettivi legati alla sostenibilità ambientale, sociale e alla governance. Dunque, si tratta di qualcosa di concreto e misurabile che va oltre la dichiarazione di intenti e dimostra il reale impatto sociale e ambientale di un’azienda. Ma come viene percepito il livello di attendibilità del reporting ESG? A giudicare da quanto emerso dalla ricerca Global Investor Survey 2023 di PwC, multinazionale di servizi di revisione, consulenza legale e fiscale, la quasi totalità degli investitori (il 94%) ritiene che la rendicontazione aziendale sulle performance ESG si a rischio greenwashing ovvero che contenga diverse affermazioni fuorvianti in quanto non supportate dalla realtà dei fatti. L’indagine, che ha coinvolto 345 investitori di diverse aree geografiche, ha approfondito in che misura gli investitori si fidano o meno delle informazioni comunicate dalle aziende per prendere le loro decisioni di investimento. In particolare, il report segnala che i dubbi maggiori per gli investitori emergono da elementi quali l’esposizione delle aziende al cambiamento climatico e alla disuguaglianza sociale. Al contrario, nel 2023 sono diminuite rispetto all’anno precedente le preoccupazioni relative alla volatilità del contesto macroeconomico e all’inflazione.  

La percentuale elevatissima di investitori dubbiosi riguardo la rendicontazione aziendale sui temi ESG, mette in risalto una volta di più il ruolo centrale della normativa in materia di reporting ESG, sottolineato proprio dagli investitori. In particolare, vengono visti di buon grado per ridurre i rischi di greenwashing i nuovi requisiti di informativa previsti dalla direttiva CSRD, Corporate Sustainability Reporting dell’UE e dell’ISSB, International Sustainability Standard Board, che dovrebbero rendere maggiormente coerente e comparabile il reporting. Oltre alle normative, gli investitori ritengono importante anche la garanzia da parte di terze parti sull’affidabilità della rendicontazione aziendale sui temi ESG.  

Se è vero che la maggioranza (circa il 75%) degli investitori interpellati dallo studio PwC dichiara che il modo in cui le aziende gestiscono i rischi e le opportunità legate alla sostenibilità ambientale e sociale sia importante nelle scelte di investimento, diventa fondamentale accrescere il livello di fiducia negli investitori stessi. In pratica, infatti, agli investitori interessa conoscere come i piani di sostenibilità di un’azienda siano coerenti con le strategie aziendali, integrati nel processo decisionale e, quindi, allineati con le prospettive di creazione di valore. Come fare ad aumentare la fiducia e la credibilità di un’azienda? Secodo PwC gli ambiti di azione sono tre. Il primo riguarda il rapporto con l’innovazione, il che si traduce per l’azienda nel dover essere al passo con il progresso tecnologico. Il secondo fattore è riuscire a dimostrare la volontà di perseguire i propri obiettivi di sostenibilità attraverso informazioni di qualità e verificabili. Il terzo elemento, infine, riguarda l’impegno a raggiungere un elevato livello di fiducia negli investitori, anche attraverso una rendicontazione puntuale e trasparente, basata sugli standard internazionali di reporting. 

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