Basilicata, esempio di sostenibilità: il progetto dei 27 comuni della Regione

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(Adnkronos) – Parte dal Mezzogiorno un’iniziativa che punta a diffondersi in tutta Europa e di cui la Basilicata sarà protagonista. Si tratta di ‘Ricas Italia’, il progetto Regionale che punta a promuovere la cultura della sostenibilità, della solidarietà e della cooperazione. 

Il progetto, ideato dal giornalista Biagio Maimone e dal “Gal – La Cittadella del Sapere”, vede i 27 Comuni dell’Area Sud della Basilicata, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea impegnati al contrastare la crisi climatica e ambientale, che vedrà partecipi Nicola Timpone e Francesca Lovatelli Caetani. 

Il sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli, ha richiarato che la città, candidata “Capitale Italiana della Cultura 2026”, parteciperà all’attuazione del progetto che “rientra tra le iniziative che si prefiggono l’intendo di dare impulso ad un nuovo modo di diffondere la cultura dei territori e la cultura della sostenibilità, contro degrado e povertà”.  

L’iniziativa guarda al futuro e punta a consolidarsi in Europa come un modello in cui una Rete di Comuni può diventare fautrice di un sistema sostenibile d’esempio per i grandi Paesi.  

“L’intento primario del progetto è la costituzione della Rete dei Comuni e delle Regioni per la tutela ambientale, la cultura, la cooperazione e la solidarietà tra i cittadini, contro la povertà e l’inquinamento del pianeta. Sarà richiesto anche l’ausilio del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. Il suddetto progetto, che può definirsi un progetto eco-sociale, ideato dal giornalista Biagio Maimone già nel 2016, è stato riattualizzato recentemente, in quanto si è avuto modo di constatare come esso possiede i requisiti per essere proposto all’Unione Europea al fine di dare impulso ad un nuovo modo di fare cultura a favore della sostenibilità, contro il degrado e la povertà”, si legge nella nota di presentazione. 

Cura dei territori, cultura della sostenibilità, anima green: questa la strategia della Rete che punta a generare progresso sociale e morale. Il coinvolgimento vedrà anche i cittadini come parte attiva e responsabile del controllo dei privati, in qualità di stakeholder destinatari, affinché vengano rispettati i criteri ambientali e l’utilizzo di mezzi necessari per evitare l’inquinamento. 

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