(Adnkronos) – Enrico Bazzi, precedentemente coo e tra i fondatori chiave di Jakala, è stato denominato head of Jakala Italy. Durante gli ultimi vent’anni ha assistito e contributo in modo determinante all’evoluzione di Jakala, da start-up milanese a realtà pioniera nel campo delle strategie data-driven e dell’innovazione digitale, fino a punto di riferimento internazionale nell’ambito dell’Artificial Intelligence. Con un organico di 3.000 dipendenti, oltre 900 clienti e progetti in più di 30 paesi, oggi Jakala combina strategia, tecnologia e creatività per traghettare le aziende verso la trasformazione digitale con un focus sull’Intelligenza Artificiale. Nel corso degli anni, sfruttando la conoscenza globale e l’esperienza internazionale dell’azienda, Enrico Bazzi ha interiorizzato la visione di Jakala e l’ha tradotta in iniziative di mercato, anticipando le sfide di un mondo in continua evoluzione.
Nel corso del 2023, Jakala ha messo a segno una traiettoria di crescita a doppia cifra, che ha portato i ricavi globali a raggiungere i 520 milioni di euro. Inoltre, la diversificazione geografica si è ampliata, con quasi il 50% dei ricavi provenienti dall’estero. Questo importante passo in avanti ha spinto Jakala ad adottare un nuovo modello organizzativo per affrontare la crescente presenza internazionale, con Stefano Pedron nel ruolo di global ceo, responsabile della supervisione dei diversi head of region nei mercati in cui l’azienda opera attualmente. l’ambizioso obiettivo è chiaro: posizionare Jakala tra i primi 5 player globali nel suo settore.
Enrico Bazzi ha dichiarato: “All’interno di Jakala, affrontiamo con determinazione le sfide imposte dai nuovi paradigmi dell’Intelligenza Artificiale. Animati da un obiettivo comune, ‘Together to get there’, collaboriamo strettamente con i nostri clienti per generare valore per loro, per le loro persone e per la società nel suo complesso. Consapevoli dell’importanza di adattarci rapidamente ai cambiamenti del mercato, il nostro modello di business è in costante evoluzione, mentre un nuovo assetto organizzativo ci consente di essere agili e reattivi di fronte alle sfide emergenti. Crediamo fermamente che la collaborazione, la condivisione delle conoscenze, insieme a una mentalità aperta e orientata al futuro, siano fondamentali per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti”.