Fondi ESG, raccolta in aumento in Europa

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(Adnkronos) – Se il 2023 si era chiuso piuttosto male con valori negativi, il primo trimestre del 2024 segna per i Fondi ESG un aumento nella raccolta. Se infatti, negli ultimi tre mesi dell’anno passato i fondi sostenibili avevano registrato deflussi pari a 88 milioni di dollari, l’anno in corso si è aperto in controtendenza con afflussi netti a livello globale pari a 900 milioni di dollari. Da sottolineare, però, che se da una parte si registra un forte aumento della raccolta in Europa, pari a 10,9 miliardi di dollari, circa il doppio rispetto all’ultimo trimestre 2023, dall’altra parte i flussi sono stati decisamente negativi negli USA con -8,8 miliardi di dollari. Flussi negativi anche in Giappone con -1,7 miliardi di dollari, mentre risultano in leggero aumento in Asia e Canada ambedue con +0,2 miliardi e invariati in Australia/Nuova Zelanda. Dunque, l’Europa attualmente è leader nella raccolta dei fondi ESG rappresentando circa l’84% degli asset in fondi sostenibili globali, mentre gli USA rappresentano solo l’11%. Sono questi i dati registrati da Morningstar nel rapporto Global Sustainable Fund Flows: Q1 2024.  

Nonostante l’aumento dei flussi complessivi di fondi ESG, il lancio di fondi globali è in continuo calo con solo 97 nuovi fondi sostenibili introdotti a livello globale, contro i 176 del quarto trimestre 2023. Leader nel settore degli investimenti sostenibili è BlackRock, società di investimento con sede a New York, che vanta 368 miliardi di dollari di asset, compresi gli ETF. Alle spalle del colosso americano, si trovano Amundi, il più grande gestore europeo, con 177,2 miliardi di dollari di asset e UBS con 171,2 miliardi di dollari.  

Il patrimonio complessivo dei fondi ESG in Europa è pari a 2,5 trilioni di dollari, che come detto costituisce l’84% degli asset in fondi sotenibili globali, ma la crescita percentuale è stata minima, +1,6%. Nonostante i nuovi afflussi pari a 22 miliardi di dollari, i fondi ESG non hanno retto il confronto con i fondi tradizionali, che hanno attirato 45 miliardi di dollari di investimenti. Un dato che fa riflettere, visto che nelle analisi trimestrali dell’andamento dei fondi, è solo la terza volta dal 2021 che i fondi sostenibili hanno registrati flussi peggiori rispetto ai fondi convenzionali. In fatto di differenti classi di asset, il comparto delle azioni ha registato uno stop con deflussi tra i fondi azionari ESG per complessivi 1,3 miliardi di dollari. Parallelamente, sono cresciuti i fondi azionari convenzionali che hanno attirato 12 miliardi di dollari di nuovi investimenti nel primo trimestre del 2024. Sul mercato dei bond, si segnala un incremento considerevole per i fondi obbligazionari sostenibili, +244% rispetto al trimestre precedente per complessivi 19,6 miliardi di dollari. In definitiva, Morningstar sottolinea come, nonostante il rialzo dei primi tre mesi dell’anno, i modesti afflussi complessivi siano un segnale del debole appeal attuale dei fondi ESG per gli investitori. Tra le cause del momento delicato dei fondi ESG, il difficile quadro macroeconomico contrassegnato da tassi d’interesse elevati, inflazione e rischio recessione per diversi Paesi del mondo. 

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