Manovra 2025, parlamentari e compensi esteri: arriva la norma ‘anti Renzi’?

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(Adnkronos) – La norma anti Renzi nella Manovra 2025? Stop agli incarichi retribuiti per parlamentari e componenti di governo in favore di soggetti pubblici o privati non aventi sede legale o operativa nell’Unione europea: lo prevede, secondo quanto si apprende, un emendamento alla Manovra depositato dai relatori in Commissione Bilancio della Camera. 

La proposta di fatto ricalca l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia – che era stato dichiarato inammissibile – ribattezzato la norma ‘anti-Renzi’. In caso di violazione del divieto il compenso percepito dovrà essere versato al bilancio pubblico entro trenta giorni dall’erogazione. 

 

L’emendamento dal vago sapore sovietico, riferiscono fonti di Italia Viva, dá il segno della aggressione ad personam che addirittura il presidente del Senato consigliava di evitare. Si legifera per la prima volta nella storia fiscale italiana l’esproprio ad personam, con l’obbligo di versare il 100% del fatturato allo Stato, ovviamente a condizione che il fatturato sia quello di Matteo Renzi. Una norma pensata per colpire uno dei leader dell’opposizione dà anche il senso di una deriva sudamericana delle istituzioni. 

Il primo partito di maggioranza legifera ad personam con un subemendamento contro uno dei leader dell’opposizione e lo fa violando tutte le consuetudini fiscali. Non si era mai vista -sottolineano le fonti del partito guidato da Renzi- norma ad personam della maggioranza contro un singolo esponente dell’opposizione. Stupisce che le forze di maggioranza che si definiscono liberali possano votare il primo esproprio proletario della storia fiscale italiana. 

 

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