(Adnkronos) – “Questo 2023 inizia con il botto grazie all’indicazione in malattia renale cronica del farmaco Dapagliflozin, che appartiene all’area cardiovascolare, renale e metabolica, ma arriveremo prestissimo con soluzioni terapeutiche anche in altre aree e contro altre malattie”. Lo ha detto Raffaela Fede, direttore medico AstraZeneca Italia, a margine dell’evento stampa dedicato alla malattia renale cronica e a un nuovo trattamento da poco reso rimborsabile dall’Aifa, che si è tenuto a Roma questa mattina.
“Entro la metà di quest’anno – riferisce Fede – arriverà un farmaco biologico contro il lupus eritematoso sistemico. Dopo più di 10 anni, finalmente ci sarà un nuovo trattamento contro una patologia che affligge principalmente le donne in età fertile. Il nuovo farmaco darà una migliore risposta a un bisogno insoddisfatto con una rapidità d’azione ed efficacia finora non dimostrate dai trattamenti attualmente disponibili”.
Novità attese anche sul fronte delle malattie respiratorie. “Sempre quest’anno arriveremo con un altro farmaco biologico per l’asma grave con un meccanismo d’azione innovativo”, dichiara Fede. “L’asma grave rappresenta un bisogno clinico insoddisfatto che riguarda una popolazione molto giovane ma che si protrae fino all’età adulta. Il nuovo farmaco – aggiunge – porterà a un miglioramento del bisogno clinico di questi pazienti”. Anche lo stesso Dapagliflozin potrebbe trovare presto nuove indicazioni terapeutiche. “Continueremo a guardare alla salute del cuore e del rene dalla stessa angolazione”, dice Fede. “Ci aspettiamo altre innovazioni sempre da questa molecola”, conclude.