(Adnkronos) –
Metalli e terre rare ma no solo. L’Accademia dei Lincei apre domani, 24 gennaio, una due giorni di intensi lavori insieme all’industria per fare il punto sugli “enormi progressi” della scienza dei materiali. Il Convegno Linceo è articolato in tre mezze giornate dedicate anche ai materiali termoplastici, fibre, gomme, termoindurenti, compositi, materiali ceramici. “La massiccia produzione e consumo di molti diversi tipi di materiali naturali e artificiali, pur offrendo numerosi vantaggi, rappresenta oggi anche uno dei maggiori problemi ambientali del mondo” sottolinea l’Accademia dei Lincei.
L’evento unisce scienziati dell’Accademia e dell’Industria ed ha lo scopo di evidenziare gli enormi progressi raggiunti nelle Scienze dei Materiali, da un lato, e dall’altro di attirare l’attenzione sui “problemi ambientali generati da idee sbagliate relative all’utilizzo della materia, dalla cattiva gestione della fine vita dei rifiuti, da regole di smaltimento errate, da informazioni insufficienti relative alla loro degradazione chimica e fisica” aggiunge l’Accademia. Ad aprire i lavori è il presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli. Al convegno intervengono, tra gli altri, Giuseppe Riva di Federchimica che presenta i risultati dello Studio di Teh Ambrosetti sulla circolarità dell’industria italiana delle materie plastiche; Antonio Protopapa di CoRePla che parla del riciclo dei materiali termoplastici in Italia; Jaap Van Der Woude dell’European Composites Industry Association.
Il convegno Linceo è organizzato in collaborazione con la Società Chimica Italiana (Sci), il Consorzio Nazionale di Scienze e Tecnologie dei Materiali (Instm), l’Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia delle Macromolecole (Aim), il Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei materiali del Cnr, Federchimica, Assocompositi, Assogomma ed il Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai).