Infortuni, Inail: da bando Isi 2022 oltre 333 mln a fondo perduto per salute e sicurezza lavoro

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(Adnkronos) – “Il bando Isi è l’unica iniziativa del genere unica in sede europea”. Così Ester Rotoli, direttore centrale prevenzione Inail. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Avviso pubblico di finanziamento Isi 2022, l’Inail rinnova il proprio sostegno alle aziende che scelgono di investire in prevenzione, mettendo a disposizione oltre 333 milioni di euro di incentivi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Il nuovo bando presentato oggi – spiega – porta oltre quota 3 miliardi l’importo complessivo stanziato dall’Istituto a partire dalla prima edizione del 2010. I fondi sono ripartiti in budget regionali/provinciali e suddivisi in cinque assi di finanziamento differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati”. 

-Asse 1 (Isi Investimenti): 161,8 milioni di euro, suddivisi in 156,8 milioni per i progetti di investimento (asse 11) e cinque milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi di responsabilità sociale (asse 1.2). 

-Asse 2 (Isi movimentazione manuale dei carichi): 40 milioni di euro per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione dei carichi. Asse 3 (Isi Amianto): 86,5 milioni di euro per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. 

-Asse 4 (Isi Specifici settori): 10 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della ristorazione. 

-Asse 5 (Isi Agricoltura): 35 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, suddivisi in 25 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2). 

“Il supporto alle aziende che scelgono di investire in prevenzione è ormai obiettivo prioritario dell’Inail”, dice il presidente dell’Inail, Franco Bettoni. “Lo strumento degli incentivi Isi – spiega – rappresenta, infatti, una leva di intervento strutturata, attraverso la quale il nostro Istituto promuove e incentiva l’impegno virtuoso delle aziende che scelgono di puntare sulla sicurezza, non limitandosi solo agli interventi imposti dalle norme, avendo ben compreso che la prevenzione genera un importante ritorno in termini economici, sociali, di competitività e di benessere organizzativo. Il Bando Isi 2022 metterà a disposizione delle imprese oltre 333 milioni di euro di incentivi a fondo perduto. Arriviamo così a oltre 3 miliardi stanziati complessivamente a partire dalla prima edizione del 2010”. 

“L’Inail – aggiunge – in linea con la sua missione istituzionale, continuerà ad impegnarsi per rafforzare la funzione di supporto alle aziende che scelgono di investire in sicurezza. Ma per fare questo abbiamo bisogno, lavorando in stretta sinergia con il nostro Consiglio di indirizzo e vigilanza e la tecnostruttura tutta, di consolidare sempre di più la collaborazione tra istituzioni, parti sociali, enti, organismi del settore, istituti scolastici nella piena convinzione che senza partecipazione non è possibile parlare di vera prevenzione. Solo uno sforzo condiviso e un confronto costante – consentiranno una reale diffusione della cultura della sicurezza per un significativo abbattimento degli infortuni”. “Il bando Isi – commenta il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone – guarda è appropriato e lungimirante perché costituisce un investimento nell’adozione di modelli organizzativi di responsabilità sociale. L’Agenda sostenibile 2030 dice proprio questo: lavoro dignitoso è lavoro sostenibile”.  

“Nell’ambito del Bando Isi – sottolinea – è importante l’Asse 1 per i progetti di adozione di modelli organizzativi di responsabilità sociale. L’Inail è salute, sicurezza e innovazione e pone l’accento su altre funzioni importanti come l’accompagnamento al lavoro dei lavoratori che subiscono infortuni”. “Sono molto contenta – rimarca il ministro – della relazione che il ministero del Lavoro e l’Inail stanno portando avanti, rappresentando un concetto di complementarietà. Il tema della prevenzione e della sicurezza sul lavoro è uno degli obiettivi che dobbiamo porci, per questo in accordo con la presidente Meloni ho attivato il Tavolo per la Salute e sicurezza sul lavoro”. 

“E’ importante l’impegno sociale e personale di ognuno di noi – spiega – verso infortuni zero e questo passa per una cultura della sicurezza. Non è un caso che come primo obiettivo del Tavolo abbiamo posto come argomento l’alternanza scuola-lavoro e la protezione dei docenti e degli studenti sia quando sono a scuola che quando sono impegnati in attività collegato al percorso scolastico. L’approccio alla sicurezza sul lavoro deve essere a 360 gradi cioè che parta dalla prevenzione e dalla cultura della sicurezza sul lavoro e che debba essere portato non solo in un contesto di chi già lavora ma anche dei potenziali lavoratori. Per questo ci stiamo attivando a rivedere la normativa dei giovani in ambito scolastico, soprattutto ni percorsi di alternanza scuola-lavoro”.  

“Nel Tavolo per la sicurezza sul lavoro – ricorda Calderone – guardiamo anche alle modifiche che i modelli di lavoro hanno subito per effetto della pandemia. Parliamo di nuove tipologie di rischio che devono essere adeguatamente mappate per mettere in campo tutte quelle misure per prevenire situazioni di infortuni anche gravi. L’obiettivo non è di guardare solo i numeri degli infortuni ma fare in modo di non averne più”. 

“Il bando Isi è una buona pratica e un modello da seguire. Quello sulla sicurezza è un investimento importante con cui l’impresa produce qualità”. A dirlo Angelo Rossi, in rappresentanza del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. “Anche il Pnrr – sottolinea – dovrebbe seguire il bando Isi riguardo la sostituzione dei macchinari agricoli per un effetto di prevenzione e di sostenibilità. Non ci convince il click day e ragioniamo su politiche di sostegno per le politiche agricole anche quelle femminili. Saremo al fianco di Inail nel prevedere i prossimi interventi”. 

“Isi – fa notare il direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola – è diventata una misura importante e noi stiamo ragionando su come stia in relazione con le altre politiche di sostegno alle imprese. L’iniziativa ispira una politica che in questi anni vede un processo di ammodernamento degli asset tecnologici del sistema produttivo italiano. Le imprese devono, infatti, investire sulla ricerca così come sulla prevenzione degli infortuni”. “Stiamo indagando – spiega – sul trend degli infortuni negli ultimi 20 anni e abbiamo visto che il fenomeno, nell’ultimo periodo, non è lineare con l’andamento del pil. Con Invitalia e il Centro studi Bankitalia conduciamo una linea di ricerca per approfondire le correlazioni del sistema economico con gli infortuni per affinare politica di prevenzione”. 

Per il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail, Guglielmo Loy, “è opportuno che l’Inail promuova iniziative di incentivi come il bando Isi. L’Istituto ha due grandi pilastri, le prestazioni e l’altro della prevenzione che si articola su vari segmenti. Non è necessario cambiare lo strumento perché ha una dose di flessibilità che si adatta all’impianto produttivo. Siamo fiduciosi, abbiamo un obiettivo ambizioso di aumentare fondi e raddoppiare numero imprese coinvolte nelle varie forme di consulenza e sostegno”. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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