Migranti, Salvini: ‘Non permetto a nessuno di offendere la Guardia Costiera’

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(Adnkronos) – ”Voglio fare un saluto particolare non solo alla persona ma all’istituzione che è stata oggetto di attacchi figli di malafede e ignoranza, all’ammiraglio Nicola Carlone della Guardia Costiera. Loro salvano vite per missione e per lavoro. Anche solo pensare che abbiano deciso di non salvare una vita significa concepire la politica in modo che non riesco a concepire. Domani saremo a Cutro per il Consiglio dei ministri per prevenire, organizzare, proteggere e difendere. Tirare in ballo pezzi di Stato attaccandoli per fare polemica politica è qualcosa che non fa bene all’Italia e alle istituzioni. Stamattina ci sono migliaia di donne e uomini in divisa della Gurdia Costiera che va per mare per salvare vite. Quindi non permetto che qualcuno attacchi la Guardia Costiera perchè significa offendere l’Italia”. Lo sottolinea il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in occasione dell’inaugurazione di LetExpo, l’evento della logistica e dei trasporti alla Fiera di Verona. 

”Dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri -continua il vicepremier – la settimana prossima, giovedì, il decreto acqua per aiutare l’Italia, gli agricoltori e gli imprenditori ad affrontare un periodo di siccità che si intravede. Come ministero coordineremo una cabina di regia per dare impulso a dighe, invasi, laghi per combattere la dispersione idrica”. 

”Giovedì della prossima settimana dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri e stiamo lavorando come matti – afferma – per il nuovo Codice per i contratti pubblici per semplificare, modernizzare, sburocratizzare e accelerare. Penso che l’Italia non abbia solo difficoltà nel trovare fondi, ma nel metterli a terra”. 

”Vediamo se giovedì della prossima settimana riusciremo portare in Consiglio dei ministri il decreto sul Ponte di Messina. Da 60 anni si parla di dare diritto alla mobilità e alla continuità territoriale a milioni di italiani che sono nati su un’isola. Io penso che l’ingegneria italiana potrà essere un modello di bravura al mondo. In Consiglio dei ministri nel decreto Ponte avremo costi, flussi di traffico e sostenibilità ambientale”. 

”La sostenibilità non va imposta per decreto con multe, obblighi, divieti, tasse o penalizzazioni. La sostenibilità va accompagnata, va incentivata e finanziata. Spero che riusciremo a vincere la battaglia che l’Europa ha voluto forzare, insieme ai tedeschi, cechi, polacchi, bulgari e ungheresi. Settima prossima ci dovrebbe essere una riunione a livello europeo per mettere fuori legge i motori a combustione interna dal 2035, ovvero un suicidio che non aiuta l’ambiente e danneggia i consumatori italiani”, conclude. 

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