Tributaristi, bene revisione Irpef, Irap e spese fiscali

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(Adnkronos) – “Bene la riforma fiscale ripartendo da ulteriori interventi sull’Irpef e sull’Irap finanziati anche attraverso la revisione delle detrazioni ovvero le cosiddette tax expenditures. E’ ciò che l’Istituto nazionale tributaristi (Int) ribadisce da anni, mi auguro che finalmente si concretizzi la revisione delle spese fiscali, sempre naufragata per le proteste e l’opposizione dei settori beneficiari delle agevolazioni, se si vuole riformare il sistema fiscale e renderlo più equo, bisogna abbandonare gli egoismi di settore e pensare all’interesse generale”, questo il commento del presidente dell’Int, Riccardo Alemanno, dopo le dichiarazioni del ministero dell’Economia e delle Finanze sulla Delega di riforma fiscale e la visione della bozza dell’articolato. 

Il presidente dell’Int però puntualizza che è altrettanto importante la semplificazione e sburocratizzazione attraverso l’ottimizzazione dei sistemi digitali. “Semplificando in modo concreto si ridurrebbero una serie di costi in capo al contribuente, quella ‘tassa sulla burocrazia’ che al momento grava pesantemente su famiglie, imprese e professionisti. Per realizzare ciò però occorrono coraggio e determinazione da parte dell’esecutivo di Governo e del Parlamento”.  

Circa il pagamento delle richieste di interpello Alemanno ha dichiarato: “Prendo atto che l’Agenzia delle Entrate fornirà consulenza a pagamento, queste sono scelte di politica fiscale, in tal caso il però il legislatore dovrà rispettare lo Statuto dei diritti del contribuente, emanando norme chiare e non retroattive, poiché nella maggior parte dei casi si ricorre all’interpello per la poca chiarezza proprio delle norme stesse, quindi sarà ancora più importante, direi indispensabile, elevare a rango costituzionale la legge sui diritti dei contribuenti”.  

Dalla commissione Fiscalità il coordinatore, nonché vice presidente dell’Int, Giuseppe Zambon, precisa: “Faccio mie le osservazioni del presidente Alemanno, ma potremo valutare e dare un giudizio più dettagliato sulla delega solo dopo che sarà approvata dal Consiglio dei ministri”.  

Il presidente dell’Int ha poi anticipato che, a testo approvato, sarà opportuno un confronto con le associazioni professionali di Confassociazioni: “Come presidente dell’Osservatorio sulla fiscalità di Confassociazioni proporrò al presidente Angelo Deiana un incontro sulla delega fiscale con tutte le associazioni professionali aderenti, sono certo che dal confronto si potranno acquisire spunti e osservazioni che riporteremo ai tavoli istituzionali e nelle audizioni parlamentari sulla riforma fiscale”. 

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