(Adnkronos) – Hanno sradicato i tappetini posizionati sotto i giochi dei bambini situati nel vicino spazio pubblico per realizzare un’enorme svastica. E’ accaduto a Colli, nel comune di Monte San Giovanni Campano, in provincia di Frosinone, nella notte di Pasqua. A denunciare l’episodio è il sindaco Emiliano Cinelli: “Sono rammaricato…come Sindaco di Monte San Giovanni Campano condanno fermamente il vile gesto di chi tenta di mettersi in mostra con argomenti di cui non sa nemmeno il significato e con il solo risultato di aver distrutto lo spazio giochi dei bambini”.
Protesta il Collettivo Ugualmente: “Siamo ANTIFASCISTE e condanniamo duramente il vile simbolo apparso in un paese vicino a noi. Il paese in questione è Monte San Giovanni Campano (Fr) e secondo la ricostruzione di alcuni sarebbero da condannare dei ragazzini che hanno letteralmente divelto dei tappetini di gomma di un parco giochi per riprodurre con orrore questa enorme svastica in una piazza nelle limitrofe vicinanze. Una bravata? Una ragazzata? Ma anche no! La storia dovrebbe non ripetersi neanche attraverso la riproduzione di simboli come questi! Per tanto condanniamo tale gesto e ci offriamo alla collettività suddetta per spiegare e ragionare insieme di quanto sia importante e vitale presidiare ogni giorno per la DEMOCRAZIA ed occorre farlo parlando ai giovani e dialogando con loro affinché non si ripeta MAI PIÙ!”.
“L’episodio di Colli testimonia come l’educazione alla Costituzione e ai valori che ne sono alla base, non può mai ritenersi esaurita – commenta su Facebook il Coordinamento provinciale Anpi Frosinone – E come i rappresentanti di tutte le Istituzioni abbiano il dovere civile e morale di trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, la storia e la memoria del doloroso cammino che ci ha portato a essere una democrazia. È la nostra Costituzione che difende la nostra libertà. Il gesto va fermamente condannato. Ma accanto alla condanna chiediamo l’impegno di tutte le Istituzioni a ricordare che la Costituzione nasce dalla Resistenza e dall’antifascismo. Dalla lotta contro una dittatura. E a ricordarlo non solo il 25 aprile, ma tutti i giorni. Affinché essa diventi davvero patrimonio di tutti i cittadini”.
“Al Sindaco di Monte San Giovanni Campano mandiamo questo appello: raccontare ai ragazzi la nostra storia, durante il fascismo e nei giorni terribili della guerra di Liberazione, raccontare gli episodi che sono accaduti anche sulla nostra terra, li renderà sicuramente più consapevoli di cosa significhi vivere in un Paese in cui diritti e libertà sono garantiti a tutti, evitando che in futuro possano avere ancora la tentazione di utilizzare simboli di oppressione e di orrore”, conclude l’Anpi.