Già ieri, nel corso di una conferenza stampa con il presidente Alan Karis, Zelensky aveva assicurato che il risultato della controffensiva dovrebbe essere la liberazione dei territori ucraini e, quando accadrà “lo capirete”. “Questo non è un film, è difficile per me dire come sarà la controffensiva. La cosa principale è che la Russia lo vede, e non solo lo vede, ma lo sente – ha affermato – La liberazione dei nostri territori ci sarà e sarà il risultato della controffensiva. Quando succederà, capirete che sta succedendo”.
L’Indonesia propone un piano di pace per l’Ucraina, che prevede la creazione di una zona smilitarizzata e un referendum sotto l’egida delle Nazioni Unite nei territori ‘contesi’. Nel suo intervento al Shangri-La Dialogue, conferenza sulla sicurezza in corso a Singapore, il ministro della Difesa di Giacarta, Prabowo Subianto, ha parlato di un piano in più punti che prevede un cessate il fuoco “sulle posizioni attuali di entrambe le parti in conflitto” e la creazione di una zona demilitarizzata con un ritiro di 15 chilometri dalle posizioni avanzate di ciascuna parte.
La zona demilitarizzata dovrebbe essere osservata e monitorata da una forza di pace dispiegata dalle Nazioni Unite, ha detto, aggiungendo che dovrebbe essere indetto un referendum dell’Onu “per accertare oggettivamente la volontà della maggioranza degli abitanti delle varie aree contese”. “Propongo che il Shangri-La Dialogue trovi una modalità di… dichiarazione volontaria che solleciti sia l’Ucraina che la Russia ad avviare immediatamente i negoziati per la pace”, ha dichiarato Prabowo.