“Errore con conseguenze di vasta portata”

10:06 | | No Comment

Svezia e Finlandia in Nato, Mosca: “Errore con conseguenze di vasta portata”

La scelta di Finlandia e Svezia di aderire all’alleanza militare della Nato è un “errore che potrebbe avere conseguenze di vasta portata”. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax. “Il livello generale di tensione militare aumenterà e la situazione globale potrebbe cambiare radicalmente, ha affermato, sottolineando che “Finlandia e Svezia non dovrebbero farsi illusioni sul fatto che la Russia si limiterà semplicemente a sopportare la loro decisione”. 

Il governo finlandese ha annunciato ieri l’intenzione di presentare domanda di adesione alla Nato, abbandonando decenni di neutralità. Il Parlamento di Helsinki si riunirà già oggi per discutere e approvare la domanda, con l’avvio del processo possibile a partire da domani.  

Sulla stessa linea la Svezia. Durante una riunione straordinaria che si è tenuta ieri, la direzione del Partito socialdemocratico al governo si è espresso a favore della richiesta di adesione di Stoccolma all’Alleanza atlantica. Se restassimo l’unico Paese nella regione fuori dalla Nato – con l’ingresso imminente della Finlandia – “saremmo in una posizione molto vulnerabile”, ha detto la premier svedese Magdalena Andersson. In quanto membri della Nato, ha affermato, la Svezia “otterrà” più sicurezza e “sarà fornitore di sicurezza”.  

Finlandia nella Nato, Putin e la reazione “a sorpresa”

Il presidente della Russia, Vladimir Putin, è stato “calmo e freddo” quando la Finlandia lo ha informato della sua decisione di fare domanda per l’adesione alla Nato. Mentre informava la Russia della decisione della Finlandia di fare domanda per l’adesione alla Nato, il presidente della Repubblica Finlandese Sauli Niinisto si è detto sorpreso dalla reazione calma del presidente Vladimir Putin. 

“In realtà, la sorpresa è stata che l’ha presa con tanta calma”, ha detto alla Cnn. “Ma nella politica di sicurezza, specialmente parlando con la Russia, devi tenere a mente che quello che Putin ha detto non significa che non bisogna stare in allerta”. 

Secondo Niinisto, “finora, sembra che non ci siano problemi immediati in arrivo”. Il presidente finlandese ha anche affermato che, sebbene sia rimasto “sbalordito” dai commenti del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, “non è preoccupato” dal fatto che la Turchia blocchi l’adesione della Finlandia alla Nato. “Credo che ci saranno ancora molte discussioni e non sono così preoccupato per questo” ha concluso. 

Finlandia e Svezia nella Nato, Turchia ‘contro’ Stoccolma

Finlandia “rispettosa” delle preoccupazioni della Turchia, Svezia “provocatoria”. Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha giudicato così l’atteggiamento dei due Paesi vicini all’ingresso nella Nato, con Helsinki che ha fatto sapere che chiederà formalmente di entrare nell’Alleanza mentre Stoccolma lo farà nei prossimi giorni. 

“Le dichiarazioni della ministra degli Esteri svedese sfortunatamente non sono costruttive – ha denunciato Cavusoglu, parlando a Berlino – Continua a fare commenti provocatori”. Invece, ha sottolineato il capo della diplomazia di Ankara, il collega finlandese è “molto rispettoso” davanti alle “preoccupazioni” della Turchia, che ha chiesto a Svezia e Finlandia di “fermare il sostegno ai gruppi terroristici” curdi. 

La Finlandia e la Svezia “devono fermare il sostegno ai gruppi terroristici” come Pkk e Ypg, ha ribaditoCavusoglu, parlando a Berlino al termine della riunione informale della Nato. 

Finlandia e Nato, premier Marin: “Minaccia nucleare Russia molto seria”

La minaccia nucleare della Russia “è molto seria”. Anche per questo, la Finlandia vuole entrare nella Nato. “Non avremmo fatto questa scelta se non avessimo che rafforza la nostra sicurezza nazionale: la minaccia nucleare è molto seria ma non può essere isolata a una singola regione”. Lo ha detto la premier della Finlandia Sanna Marin, secondo cui “essere nella Nato ci darà sicurezza, perché l’Alleanza atlantica ha anche armi nucleari e ci sarebbe una risposa se la Russia le usasse”. Dunque, ha ribadito parlando dell’ingresso della Finlandia nella Nato, “questa decisione ci rafforza, non ci indebolisce”. 

La premier della Finlandia ha affermato anche che la decisione di entrare a far parte della Nato si è resa necessaria in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Rispondendo a una domanda di Sky News, Marin ha dichiarato: “Quando guardiamo alla Russia, vediamo un tipo di Paese molto diverso da quello che abbiamo visto solo fino a pochi mesi fa. Tutto è cambiato quando Mosca ha attaccato l’Ucraina e personalmente penso che non possiamo più fidarci che ci sarà un futuro pacifico accanto alla Russia”. 

Svezia e Finlandia nella Nato, Letta: “Italia non può che dire sì”

Di fronte alla richiesta di Svezia e Finlandia di aderire alla Nato, “l’Italia non può che dire sì”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, a Piacenza per alcune iniziative elettorali con la candidata a sindaco Katia Tarasconi. “Il nostro Paese deve essere allineato con gli altri Paesi europei”, ha sottolineato aggiungendo: “Non credo che l’ingresso della Svezia e della Finlandia abbia l’effetto di allontanare la pace, ma semmai di avvicinarla”.  

“Non credo si possa colpevolizzare il popolo svedese e quello finlandese se, di fronte alla minaccia di Putin, hanno deciso di proteggersi”, ha quindi aggiunto Letta.  

“Se paesi neutrali si avvicinano all’Ue e all’alleanza occidentale e non alla Russia, questo deve far considerare a Putin quanti danni abbia fatto a sé stesso e al suo Paese con la sciagurata scelta di invadere l’Ucraina. Ha semplicemente spaventato tutti i paesi vicini che voleva invece attrarre”, ha affermato il segretario del Pd.  

Rispondendo poi a una domanda sulle tensioni attorno all’invio di armi in Ucraina, ha detto: “Giovedì il presidente Draghi parlerà in aula, ci sarà un dibattito e poi se ci sarà bisogno ulteriore dibattito e voti. Credo che quello che Draghi ha detto a Washington abbia avvicinato molto le posizioni e reso consapevoli tutti dell’importanza di essere uniti e di fare scelte insieme al resto dell’Ue”.  

“Se ci mettiamo a fare scelte da soli alla Orban, io credo che sbagliamo. L’Italia non è l’Ungheria ma un paese che si muove con i suoi partner”. E comunque, aggiunge, “se ci sarà bisogno di un voto in Parlamento non ci sottrarremo”. 

Adnkronos

 

SPECIALE ESTERI



SPECIALE SALUTE