No-vax oggi diventano ‘popolo sano’

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Da no-vax, no-green pass, no-mask a ‘popolo sano’ contro chi invece “fa parte dell’esperimento” dei vaccini contro il Covid. E’ la metamorfosi sui social del movimento anti-vaccinazione che non ha perso proseliti e si sta organizzando per altre battaglie, anche in vista di una probabile quarta dose di vaccino in autunno. L’allentamento delle misure anti-Covid, arrivato con il primo maggio, non sembra dunque aver pacificato il ‘movimento’ da sempre contrario a ogni tipo di obbligo legato all’emergenza Covid. La g
uerra in Ucraina ha spostato i riflettori mediatici dal Covid al dramma dei profughi, con meno visibilità nei talk show e nelle piazze ai vari medici non allineati o presunti esperti, ma non ha frenato la volontà di tornare a protestare contro “la censura totale sui media di regime”.

Il gruppo Facebook ‘Libertà di scelta’ è uno dei più attivi nel catalizzare il movimento e infatti rilancia una manifestazione il 23 maggio, con presidi davanti alle Procure di tutta Italia. Iniziativa promossa dall’Associazione del governo del popolo, altra realtà in prima linea contro le misure del Governo. Le prossime amministrative sembrano aver sedotto più di qualcuno nel movimento. La svolta politica sembra infatti piacere molto ai no-vax e no-green pass della prima ora, in Emilia-Romagna alle amministrative in diversi comuni ci sono candidati del Movimento 3V, uno dei più attivi sul fronte anti-vaccinazioni Covid.

E i medici punti di riferimento della galassia no-vax che fine hanno fatto? Mariano Amici, medico di famiglia di Ardea in provincia di Roma, diventato il paladino dei camici bianchi ‘dubbiosi’ verso il vaccino anti-Covid e famoso per le sue apparizioni in tv in cui contestava i tamponi con il test al kiwi, ha lanciato il suo movimento ‘Amici per l’Italia’ che supporta un candidato sindaco per Ardea. Il medico negazionista Pasquale Bacco, leader dell’associazione l’Eretico, ha ritrattato le sue posizioni in diversi programmi televisivi: ha ammesso di aver sbagliato nel sostenere alcune tesi.

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