“Migliaia di ceceni per sopperire perdite Russia”

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”Nonostante le forze russe abbiano assediato Mariupol per oltre dieci settimane, la resistenza ha rinviato la conquista della città da parte della Russia”. Lo scrive l’intelligence britannica nel suo ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina, parlando di ”frustrazione” per le truppe inviate da Mosca e di ”perdite di uomini tra le forze russe”. A questo punto, scrive l’intelligence di Londra, ”nel tentativo di avere la meglio sulla resistenza ucraina, la Russia ha fatto un notevole uso di altro personale. Questo ha portato a un notevole dispiegamento di forze cecene”, ovvero ”diverse migliaia di combattenti concentrati soprattutto a Mariupol e Luhansk”.

I ceceni, prosegue l’intellligence britannica, sono ”combattenti volontari e uomini della Guardia nazionale”. E la loro presenza è ”una dimostrazione di come la Russia abbia problemi significativi di risorse in Ucraina”. Ma ha anche come effetto una ”disomogeneità del comando che continua a minare il buon esito delle operazioni russe”.

Russia convoca ambasciatore italiano a Mosca

L’ambasciatore italiano a Mosca è stato convocato al ministero degli Esteri russo, rende noto l’agenzia di stampa Tass. Al diplomatico saranno comunicate le misure adottate dalla Russia in risposta all’espulsione dei diplomatici russi dall’Italia, si precisa. Lo scorso 6 aprile, l’Italia aveva annunciato la decisione di espellere 30 diplomatici russi. Una misura – aveva precisato allora la Farnesina – assunta in raccordo con altri partner europei e atlantici, adottata per ragioni legate alla sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa.

Mariupol, Kiev: “3mila civili in ex carcere russo a Donetsk”

L’esercito russo sta trattenendo circa tremila civili di Mariupol in una ex colonia penale a Donetsk e tra loro ci sono anche 30 volontari arrivati nella città assediata sul Mar Nero per portare aiuti umanitari. Lo denuncia il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisova affermando che i civili vengono trattenuti dall’esercito russo per un mese, ma chi è considerato ”particolarmente inaffidabile” come ex soldati e poliziotti è trattenuto per due mesi.

E c’è apprensione per gli oltre 260 soldati ucraini che hanno lasciato l’acciaieria Azovstal e sono stati trasferiti nel territorio controllato dalla Russia. Kiev aveva reso noto che i militari sarebbero stati in seguito scambiati con prigionieri russi. Ma per il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, si tratta di “criminali nazisti non devono essere oggetto di scambio e devono perseguirli”. Il presidente russo Vladimir “Putin ha garantito che saranno trattati in linea con le leggi internazionali in materia”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, senza chiarire se saranno considerati come criminali di guerra o come prigionieri di guerra. Mosca interrogherà i combattenti che si trovavano nello stabilimento, riporta intanto l’agenzia Tass.

Usa: “Non crediamo colloquio Blinken-Lavrov ora sia costruttivo”

Gli Stati Uniti, alla luce delle posizioni espresse da Mosca, non credono che un eventuale colloquio tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ed il segretario di Stato, Antony Blinken, sarebbe costruttivo in questo momento. Lo ha sottolineato il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price.

“La Federazione Russa non ci ha dato alcun motivo per credere che una conversazione tra il segretario Blinken ed il ministro degli Esteri Lavrov sarebbe costruttiva nelle attuali circostanze”, ha detto Price durante una conferenza stampa.

Zelensky al Festival di Cannes: “Il dittatore perderà”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è intervenuto a sorpresa in occasione dell’apertura del Festival di Cannes. “Sono convinto che il dittatore perderà”, ha detto Zelensky in collegamento video da Kiev riferendosi al presidente russo Vladimir Putin.

Nel pomeriggio, il presidente ucraino aveva avuto un colloquio telefonico con l’omologo francese Macron. L’operazione di “salvataggio” dei soldati ucraini dall’acciaieria Azovstal, le prospettive del processo negoziale e la situazione sul terreno sono stati tra i temi di una “lunga e significativa” conversazione telefonica, ha dichiarato su Twitter il leader ucraino, spiegando che nel corso della telefonata è stata sollevata la questione dell’approvvigionamento di carburante in Ucraina.

Ucraina, Macron sente Zelensky: “Forniture armi aumenteranno”

Le forniture di armi all’Ucraina da parte della Francia “continueranno e aumenteranno di intensità nei giorni e nelle settimane a venire, così come le consegne di materiali umanitari”. Lo ha assicurato il presidente francese, Emmanuel Macron, al suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, durante un colloquio telefonico durato 70 minuti. Nel corso della telefonata, precisa l’Eliseo in una nota, sono stati discussi diversi argomenti, tra cui la “situazione sul campo” in particolare a Mariupol e l’evacuazione dello stabilimento Azovstal.

L’operazione di “salvataggio” dei soldati ucraini dall’acciaieria Azovstal, le prospettive del processo negoziale e la situazione sul terreno sono stati tra i temi di una “lunga e significativa” conversazione telefonica con il presidente francese, ha dichiarato su Twitter il leader ucraino, spiegando che nel corso della telefonata è stata sollevata la questione dell’approvvigionamento di carburante in Ucraina.

“Abbiamo anche discusso del sostegno della Francia alla nostra difesa, della preparazione del sesto pacchetto di sanzioni, dei possibili modi per esportare i prodotti agricoli ucraini”, ha aggiunto Zelensky, precisando di aver avuto una discussione “sostanziale” anche “sulla nostra domanda per lo status di candidato all’ingresso nell’Ue”.

Procura Russia: “Riconoscere Azov come organizzazione terroristica”

La Procura generale della Russia ha chiesto alla Corte suprema di riconoscere il reggimento ucraino Azov come una ”organizzazione terroristica”. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax facendo riferimento al sito del ministero della Giustizia russo. La Corte suprema discuterà la richiesta il prossimo 26 maggio. Inoltre, il tribunale valuterà il divieto delle attività del battaglione in Russia. Lo riporta Ura.Ru.

Un’altra colonna di autobus ha intanto lasciato l’acciaieria Azovstal, a Mariupol, con a bordo militari ucraini che hanno lasciato l’impianto assediato. Lo afferma l’agenzia stampa russa Ria Novosti. Gli autobus con a bordo “probabilmente militanti arresi dell’acciaieria Azovstal, accompagnati da mezzi corazzati, si sono diretti verso l’uscita da Mariupol”, afferma Ria Novosti, rilanciata dalla Cnn. L’agenzia riferisce anche che non sono stati sparati colpi contro Azovstal per varie ore prima della partenza del convoglio.

Da parte ucraina non è giunta nessuna notizia su un nuovo convoglio in partenza da Azovstal dopo quello di ieri sera. Secondo il ministero della Difesa di Kiev, ieri sono stati evacuati 53 soldati feriti e 211 altri militari, tutti portati in zone controllate dai russi. Kiev lavora ad uno scambio di prigionieri.

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