Arrivederci, Super dj Boss

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Tutti i supereroi – lo sappiamo – sono eterni, ma non immortali. Per sconfiggere Superman, ad esempio, è sufficiente sfoderargli contro un po’ di kryptonite, un minerale che deriva dall’esplosione del pianeta d’origine dell’amato personaggio dell’Universo DC. Ma una cosa è certa: se un giorno quello stesso materiale riuscisse a ucciderlo, Superman non morirebbe mai, poiché rivivrebbe attraverso i ricordi di chi lo ha sempre sostenuto. 

È andata più o meno così per Super Boss, il cui nome terrestre è Roberto Gargaro, new entry tra i personaggi Marvel grazie a un potere fuori dal comune: la gentilezza. Una dote che, insieme ad altre, gli ha permesso di entrare nei cuori di tanti – troppi – amici che ora a forza di pensarlo, lo hanno reso invincibile. Magari, chissà, adesso sta continuando a esercitare le sue abilità empatiche anche in un’altra dimensione. 

Finché è rimasto sul pianeta Terra, nessuno è mai potuto sfuggire alla sua disponibilità. Secondo i racconti di alcuni clienti, infatti, durante il suo lavoro di copertura nel negozio di assistenza di smartphone e tablet, MeloRipari di Casamassima, Roberto non riusciva a scontentare la gente, che fosse sconosciuta o conoscente. Tanto è vero che chiunque, portando il proprio cellulare al centro di riparazione col vetro rotto, sarebbe rientrato a casa col sorriso. E questa era solo una delle sue tante missioni quotidiane.

Nell’ambito privato, invece, pare che fosse più orientato ad avere un occhio di riguardo nei confronti delle sue amicizie femminili. Non era difficile immaginarlo: scorrendo le sue pagine social, tra le foto di Instagram e i post di Facebook, ciò che balza all’attenzione è la presenza di molte amiche, con le quali era solito uscire la sera. Ma quale tra di loro fosse la sua “Mary Jane”, – ahimè per i più curiosi – non è dato sapere.  

Eppure, secondo altre dichiarazioni, è emerso che Roberto non avesse poi chissà quali preferenze in amicizia: ogni volta che doveva suonare in una serata organizzata in un discopub o durante gli happy hour nei bar, non riusciva a fare una selezione degli invitati. La regola era solo una: se il posto aveva una capienza limitata di dieci persone, lui ne avrebbe portate trenta.

Ebbene sì, di giorno in un modo e di notte in un altro: cuffie alle orecchie, una mano sul mixer e l’altra sul giradischi. È così che Roberto si trasformava, di tanto in tanto, in dj Boss. Una vera e propria passione, più che un hobby, nata dalla sua immensa curiosità e infinita voglia di imparare cose che non avrebbe potutoapprendere tra i banchi di scuola. 

Amante dei videogiochi, dei supereroi, degli anime e della sua stessa vita, Roberto non si è mai precluso di frequentare i campi sportivi, nonostante alcuni problemi che avrebbero potuto limitarlo. E invece no. Dal calcio al beach-volley fino alla pista da bowling, per Boss l’importante era partecipare: pur di giocare,entrava anche durante il corso degli ultimi 20 minuti. Qualcuno, infatti, ha ammesso di voler continuare a guardare in panchina, sperando di vederlo rientrare. 

Uno sportivo purosangue, anche nelle sfide davanti alla Playstation, durante le quali finiva per far sudare anche il joypad.  

Il suo tallone d’Achille era il freddo: era costantemente raffreddato anche d’estate. Portava il giubbotto a ferragosto e, durante un’ordinaria giornata autunnale, s’infilava qualsiasi cosa avesse nell’armadio: felpa, maglione e maglietta intima sia a maniche corte che a maniche lunghe. 

Guardava il mondo con ottimismo e non aveva paura di nulla. Si diceva soddisfatto del percorso intrapreso in tutti i suoi 26 anni di vita. E proprio tre giorni prima di poter soffiare sulle 27 candeline, Roberto si è spento improvvisamente, lasciando inespresso il suo grande desiderio di avere una casa con vista mare. 

Ma i suoi amici hanno festeggiato in sua memoria il compleanno, mantenendo il programma organizzativo che Boss stesso aveva preparato già da qualche giorno. Solo che al suo posto, a spegnere le candele sulla torta, la cuginetta Bianca. Emozionando, emozionata. 

E se da grandi poteri derivano grandi responsabilità, Roberto non smetterà mai di illuminare con la sua allegria – anche se da lontano – la sua famiglia e tutti i suoi amici. 

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