(Adnkronos) – Sarà un’annata difficile anche per l’olio la 2023, e non solo in Italia. Ma la varietà di cui è ricco il nostro paese permette di non rinunciare alla qualità. Parola di Chiara Coricelli, presidente e Ceo dell’azienda olearia umbra Pietro Coricelli, che con Adnkronos/Labitalia fa una prima stima del prossimo raccolto (video).
“Siamo reduci da una delle campagne peggiori – afferma – che la storia dell’olio extravergine di oliva mondiale possa ricordare. Quindi, scarsità totale non solo in Italia, che comunque più o meno ha mantenuto i suoi numeri produttivi, ma nel mondo: ad esempio, il paese di maggior produzione che è la Spagna ha avuto una produzione quasi dimezzata. Nel 2023, quindi, arriveremo con pochissimo olio disponibile e le prossime settimane saranno determinanti per avere una visione un po’ più definita di quello che sarà la prossima campagna”.
“Quello che non possiamo, purtroppo, aspettarci è un calo drastico delle condizioni economiche per l’olio extravergine di oliva – spiega – perché ce n’è una quantità nettamente inferiore rispetto a quella a cui eravamo abituati. Avremo ancora da tirare la cinghia un anno, ma abbiamo una grande fortuna e cioè che in Italia abbiamo tantissime zone produttive, molto diversificate, con tante cultivar diverse, e quindi la scelta sul prodotto nazionale, che fra tutti mantiene anche una coerenza di prezzo, sarà la scelta vincente. Questa è anche la nostra politica commerciale, proprio di puntare al prodotto nazionale, tracciato, di filiera”.
Anche nella produzione dell’olio pesano i costi di produzione. “Al consumo ancora non vediamo – avverte Chiara Coricelli – il vero impatto dell’aumento della materia prima, che è la voce che per il nostro settore ha pesato di più, rispetto agli aumenti di energia e gas, ed è dovuta alla sua scarsità. Lo vedremo sicuramente a partire dalla nuova campagna. Anche qui un lato positivo lo possiamo trovare nel mancato ribaltamento dell’incidenza dei costi dell’energia e gas su tutto quello che riguarda gli imballaggi e la produzione dell’olio. Faremo un po’ da cuscinetto, ci sarà da consumare forse un po’ di meno, ma scegliendo la migliore qualità”.
La qualità per l’azienda va a braccetto con la sostenibilità. Da qui nasce il sostengo a iniziative che promuovono il territorio, come la recente SpoletoNorcia in Mtb, evento che ogni anno attrae in Umbria migliaia di cicloturisti.
“Crediamo in tutto ciò che racconta la sostenibilità intesa come valori familiari che sono quelli con cui siamo cresciuti noi e con cui stiamo crescendo la nostra azienda, quindi territorio, famiglia, amicizia, integrazione, rispetto per l’ambiente. E non esiste, nello specifico, mezzo migliore della bicicletta per amare, valorizzare e scoprire il nostro territorio. Per questo ci crediamo così tanto e per questo continuiamo ad affiancare l’evento e l’associazione ma anche come partnership attiva a proporre nuove idee e a crescere insieme”, conclude.