Cassano: muore impiegato della BCC

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“Non si può morire per recarsi al lavoro”

Donato Calciano, 57 anni, era partito da Tolve, per venire a lavorare in banca a Cassano delle Murge, presso la BCC di Cassano e Tolve.

In ufficio, però, l’impiegato – che non si era mai sposato e viveva da solo – non è mai arrivato.

La sua auto, poco prima delle ore 7.00 di questa mattina, si è scontrata con un furgone sulla statale 96bis barese tra Irsina e il borgo di Taccone.

L’uomo, che viaggiava a bordo della sua Toyota Aygo, ha perso la vita sul colpo. Nell’altra vettura, un Renault Traffic che procedeva in direzione opposta, cinque operai di una ditta edile pugliese.

Liberati dai vigili del fuoco, intervenuti sul posto assieme ai carabinieri di Tricarico, sono stati portati nei pronto soccorso di Potenza e di Matera.

Quattro sono già stati dimessi.

Uno, invece, è ancora affidato alle cure del personale del “San Carlo” di Potenza. Dalle prime valutazioni, non sembra comunque essere in pericolo di vita.

A causare l’incidente, con ogni probabilità, è stato un sorpasso azzardato ma dovrà essere la perizia della Polizia Stradale a ricostruire la dinamica.

La statale 96 bis è stata chiusa per un paio d’ore in entrambe le direzioni, prima di essere riaperta, a senso unico alternato.

Unanime il cordoglio dei colleghi e dei tanti che conoscevano Donato Calciano.

“Non si può morire per recarsi al lavoro”, il triste commento di una rappresentante sindacale, costretta a piangere un amico e stimato collaboratore della BCC cassanese.

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