Tra vette maestose e boschi secolari, la Sila e le sue ‘Fattorie aperte’ a Geo

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(Adnkronos) – Tra vette maestose e boschi secolari, sentieri escursionistici e panorami mozzafiato, laghi cristallini e radure incantate la Sila e il suo meraviglioso Parco nazionale sono stati protagonisti di ‘Geo’, il format televisivo di Rai Tre sui grandi temi della natura e dell’ambiente.  

Al centro della puntata dedicata all’altopiano calabrese anche ‘Fattorie aperte in Sila’, il progetto che dal 2006 porta i turisti a vivere un’esperienza a diretto contatto con gli agricoltori dell’altopiano silano. “La storia della mia famiglia -ha raccontato Mario Grillo, presidente di Turismo Verde Cia- è una storia di pastori da 5 generazioni e da figlio di contadini ho appreso l’arte della pazienza, perchè è quanto insegna la natura e l’agricoltura. Ma abbiamo anche introdotto la tecnologia, l’agricoltura di precisione, la gestione degli animali al pascolo con tecnologie moderne. Sappiamo se gli animali al pascolo stanno bene, se mangiano bene e tuteliamo i pascoli stessi. ‘Fattorie aperte in Sila’ nasce nel 2006, con sole 5 aziende aderenti per poi arrivare dopo circa 19 anni a 30, perchè le aziende agricole dell’Altopiano silano a un certo punto erano sconnesse dalle componente turistica, tanto che i turisti non arrivavano più nelle nostre aziende a comprare i prodotti”, ha sottolineato.  

“Con ‘Fattorie aperte in Sila’ -ha aggiunto ancora Grillo- abbiamo aperto le porte ai visitatori, facciamo vedere loro come realizziamo i nostri prodotti, a partire dai formaggi e come gestiamo gli animali. Facciamo stare i turisti a loro agio perchè a diretto contatto con la natura e l’agricoltura e quindi si riesce a capire e a interiorizzare questo mestiere, l’agricoltore, che chi vive nella città non conosce appieno. E quindi far conoscere la fatica che c’è dietro questo lavoro e anche far capire che i prodotti silani e calabresi, come tutti i prodotti italiani, hanno una storia di trasparenza e di qualità che proviene dal territorio e dalla sapienza di chi li fa da generazioni”, ha concluso.  

 

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