Sardegna, De Pascale (Confindustria) a Todde: “In primi 100 giorni sbloccare Grandi opere”

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(Adnkronos) – “Cosa fare nei primi 100 giorni? E’ da chiudere ben prima dei 100 giorni l’accordo con il governo nazionale per quanto riguarda il dpcm energia Sardegna. Certamente, nei primi 100 giorni ci sono poi da individuare le aree idonee per l’installazione delle rinnovabili e mettere in fila il discorso della continuità territoriale. E poi c’è il tema delle 10 Grandi opere per la Sardegna. Al momento ne è partita solo una, un lotto della Sassari-Alghero, e si potrebbero sfruttare il commissariamento, che è stato già decretato da un anno e mezzo, per fare partire finalmente queste opere. Queste sono le cose che noi riteniamo si possano fare nei primi 100 giorni”. Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria Sardegna, sugli interventi che l’associazione si aspetta nei primi 100 giorni di governo a guida Todde in Sardegna.  

Ma per De Pascale c’è qualcosa su cui lavorare da subito, appena il governo regionale sarà insediato. “Cosa fare subito? Io lavorerei per strutturare la macchina regionale, perchè le idee possono essere anche valide ma servono le ‘gambe’ per metterle in pratica. Oggi la Regione è quantitativamente debole e sicuramente qualitativamente ha la necessità di avere più dirigenti e quadri rispetto a quelli che ha adesso. Quindi, c’è un problema sia di qualità che di quantità. Qui si deve immediatamente intervenire, sennò ci sarà la solita distanza tra buoni propositi e risultati”, sottolinea il leader degli industriali sardi. 

Per De Pascale “come sempre Confindustria non deve avere interessi per i partiti ma certamente dialoga con la politica. Con Alessandra Todde, con la quale c’è una frequentazione dai tempi in cui era sottosegretaria e vice ministro e con cui c’è stato modo già di confrontarci, mi auguro che ci possa essere in primis su trasporti, energia e infrastrutture dell’Isola ci possa essere dialogo aperto con le parti sociali e quindi anche con Confindustria”, conclude.  

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