8 marzo, Axa Italia: sedi di Milano, Roma e Torino unite da tre panchine rosse

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(Adnkronos) – In occasione della Giornata Internazionale della Donna 2024, Axa Italia ha inaugurato oggi, nel Giardino Anna Stepanovna Politkovskaja vicino alla sua sede in Corso Como a Milano, una ‘panchina rossa’, come simbolo per dire no alla violenza sulle donne, con la partecipazione di Chiara Soldano, Ceo del Gruppo assicurativo Axa Italia, di Simone Innocenti, Chief People, Organization and Internal Communication Officer e di Diana De Marchi, presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano. 

Presenti inoltre, Rosaria Costanza, Referente Area Corporate Fundraising di WeWorld, organizzazione umanitaria storica partner di Axa su progetti chiave contro la violenza di genere e Gabrielle Fellus, presidente dell’Associazione ‘I Respect’ e istruttrice expert di difesa personale. Oltre alla panchina di fronte alla sede milanese di Axa Italia, un’altra sarà installata all’interno dell’edificio e altre due saranno inaugurate nelle sedi di Roma e Torino, per unire idealmente gli oltre 1600 dipendenti del gruppo assicurativo in Italia, in un gesto comune che si inserisce in un impegno concreto verso la società.  

L’empowerment e la valorizzazione della leadership al femminile e insieme la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne, ad esempio, saranno in queste settimane al centro di una serie di iniziative pensate per i collaboratori di Axa Italia su tutte le sedi. Tra le principali, sessioni di speed mentoring sulla leadership al femminile con il contributo fattivo del management committee di AXA Italia e della Ceo Chiara Soldano che parteciperà al format ‘Un Caffè con…’, ovvero momenti informali di scambio e di confronto tra il top management e i collaboratori.  

Per creare maggiore consapevolezza e promuovere un’azione di prevenzione verso situazioni di violenza verbale, mentale e fisica, fornendo anche strumenti di difesa e autostima, sono previsti inoltre 3 workshop dedicati dal titolo ‘I Respect’, guidati da Gabrielle Fellus. Principi ispiratori che guideranno i laboratori, la consapevolezza sull’importanza di parlare dell’argomento, di riconoscere le situazioni sin dai primi segnali e di lavorare sulla propria autostima. Il programma conferma ulteriormente il posizionamento di Axa Italia, che ha scelto di legare sempre di più il mestiere assicurativo al proprio ruolo sociale, attraverso un impegno quotidiano a lungo termine al fianco delle donne, che le vedrà protagoniste per tutto il 2024. Alla base dell’impegno, la consapevolezza dell’empowerment femminile come questione etica, ma anche come tema cruciale di carattere economico e sociale per il nostro Paese, come ribadito anche nel messaggio dell’ultima campagna di Axa, ‘Essere Donna non dovrebbe essere un rischio’, presente anche in questi giorni in TV, sui canali digitali e nei cinema in una programmazione speciale, in cornici personalizzate coerenti con il tema e ad alta visibilità.  

“Come Axa Italia, siamo orgogliosi di aderire a questa iniziativa riunendo simbolicamente le nostre sedi da tre panchine rosse per dire no alla violenza sulle donne – ha dichiarato Chiara Soldano, Ceo del Gruppo assicurativo Axa Italia – Abbiamo preso una posizione netta su questo tema, ribadita nella campagna ‘Essere donna non dovrebbe essere un rischio’, protagonista anche in questi giorni. Ci impegnano ogni giorno nel promuovere l’inclusione e l’empowerment femminile, a partire dai collaboratori e con iniziative concrete per la società e continueremo a spingere a riflettere sulla possibilità di lottare, insieme, per una società che sostenga le ambizioni di tutte le donne supportandole nella loro vita personale e professionale”.  

“In Axa Italia lavoriamo quotidianamente per dar vita a un ambiente di lavoro distintivo in Italia fondato sul valore di ogni singola persona, che accoglie la diversità e supporta l’inclusione di tutti – ha sottolineato Simone Innocenti, Chief People, Organization and Internal Communication Officer – Le iniziative che ci vedono impegnati sono molte, tra cui programmi pensati per creare una sempre maggiore consapevolezza su questi temi. Da quest’anno, tra le novità, workshop concreti, pensati in ottica di prevenzione e basati su strumenti di autostima e tecniche di autodifesa e sul riconoscimento di alcuni segnali per prevenire la violenza, in ogni sua forma”. 

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