Lite in villa, due feriti in gravi condizioni

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Nel pomeriggio di ieri, 10 giugno, intorno alle 17.00 la villa comunale è stata teatro di una violenta lite che ha coinvolto 4 cittadini extracomunitari.
Secondo le informazioni trapelate, il diverbio sarebbe iniziato in un bar per poi proseguire in villa dove, in preda ai fumi dell’alcol, i quattro sono passati dalle parole ai fatti, dando vita ad una rissa a colpi di bottiglia di birra.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Turi e due ambulanze del 118 che hanno provveduto a trasportare i quattro feriti presso il Policlinico di Bari e l’Ospedale Di Venere. Due di loro, uno degli aggressori e uno degli aggrediti, versano in gravi condizioni e avrebbero ricevuto una prognosi di 30 giorni.

«Abbiamo chiesto un Presidio di forze dell’ordine ad aprile, lo abbiamo ripetuto al Prefetto il 24 maggio e il Sindaco lo ha sollecitato stamattina» – annota sui social il vicesindaco Stefano Dell’Aera, aggiungendo che «tutti quei soggetti che non lavorano e sfruttano questa situazione per creare disordini, ubriacarsi e creare disturbo e disagio alle attività commerciali devono andare via da Turi».

«Questo marketing – si legge in un post del capogruppo di “Patto per Turi”, Angelo Palmisano – corre molto più veloce delle firme in piazza e delle sagre… Da produttore dico che è arrivato il momento di trovare una soluzione a medio-lungo termine concordata con tutti, produttori in primis, affinché il nostro prodotto non resti macchiato e marchiato da avvenimenti incresciosi e soprattutto deleteri per il nostro Comune e i nostri cittadini».

Il Console onorario del Marocco, Vincenzo Abbinante, raggiunto telefonicamente ha commentato sgomento l’episodio, descrivendolo come la naturale conseguenza dell’assenza di una tempestiva programmazione nella gestione di un fenomeno migratorio stagionale di cui sono ormai ben noti tanto i tempi quanto i numeri. Alla luce delle criticità emerse, Abbinante ci ha preannunciato che, in sinergia con l’Ambasciata del Regno del Marocco in Italia, sta valutando l’opportunità di presentare un esposto al Ministero dell’Interno per denunciare le pessime condizioni di accoglienza riservate ai lavoratori stagionali che, secondo le stime del Console onorario, sarebbero circa 560, per la maggior parte di etnia magrebina.

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