Esame di guida, Salvini: “Nel 2025 cambia, più pratica e meno crocette”

22:53 | | No Comment

(Adnkronos) – ”Nel 2025 riguardiamo l’esame di guida”. Lo annuncia il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo al Tg2 post. ”Siccome ho una figlia che prima o poi arriverà a fare la patente sto anche già ragionando con le scuole guida, e questo sì riguarda i ragazzi, su cambiare l’esame per fare la patente”, spiega il ministro. L’esame sarà ”meno schematico, con le crocette alla ruota della fortuna, e più aggiornato ai tempi moderni. Quindi meno fortuna, meno studio, ma di quello proprio scolastico, e più pratica, più esperienza di strada”, aggiunge Salvini. 

Quanto agli scioperi, ”voglio ascoltare i sindacati a cui stiamo offrendo aumento di stipendi per lavoratrici e lavoratori, che non c’erano da anni. Se vorranno andare avanti in ogni caso, eserciterò i miei diritti e i miei doveri di ministro che deve tutelare il diritto allo sciopero di una minoranza ma il diritto alla vita tranquilla della stragrande maggioranza degli italiani”, dice il ministro. 

”Io domani a questi sindacati, che hanno indetto uno sciopero per 24 ore a pochi giorni dal Natale, chiederò di limitare ad alcune ore questi scioperi. Perché se il 13 dicembre, che è un venerdì, santa Lucia, guarda caso quasi sempre di venerdì, se quel venerdì qualcuno ha prenotato una visita medica da tempo un punto di lavoro importantissimo, un problema di salute, ha un esame all’università ecco, fermare per 12 ore l’Italia, il servizio di trasporto pubblico, chiederò una riduzione oraria. Spero che vengano incontro, non a Matteo Salvini, ma a milioni di italiani”, dice il leader della Lega. 

Poi, sulla sentenza Open Arms: ”Uno che fra 15 giorni rischia sei anni di galera e, sostanzialmente, di perdere tutto quello che ha per aver fatto il suo lavoro, felicissimo non è, però sono tranquillo, conto di venire assolto perché ho fatto semplicemente il mio dovere, difendere i diritti degli italiani, difendere i confini, difendere la sicurezza, è qualcosa per cui i nostri nonni hanno dato la vita”. ”Non credo di essere un eroe, però neanche un delinquente, sei anni non si danno manco a uno stupratore – aggiunge – Conto di venire assolto altrimenti sarebbe un pessimo segnale per l’Italia e un segnale incredibilmente positivo per gli scafisti a proposito di Siria”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SPECIALE ESTERI



SPECIALE SALUTE