Lega, congresso a Milano: Romeo nuovo segretario in Lombardia

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(Adnkronos) – Massimiliano Romeo è il nuovo segretario della Lega Lombarda, eletto oggi durante il congresso in corso a Milano. “Se siamo arrivati fin qui è perché ce lo siamo meritato con un anno e mezzo di lavoro sul territorio” ha detto subito dopo l’elezione per acclamazione. 

“Ho il massimo rispetto per la segreteria regionale uscente, sono amici e li conosco da anni”, ma “se vogliamo prendere un po’ della Lega delle origini, prima viene il simbolo e poi la cadrega. Sia chiaro. Così come la militanza non può essere considerata manovalanza e poi un comitato ristretto prende le decisioni per tutti” ha aggiunto.  

Al netto delle diversità di visione sul movimento “ci sono sensibilità diverse” ed “è giusto un confronto”. Romeo ha poi espresso “massimo rispetto” per Luca Toccalini e Cristian Invernizzi. La Lega Lombarda ora punta a “instaurare un clima di collaborazione e armonia, cercare di andare d’accordo pur con sensibilità differenti, superando le attuali conflittualità, tante, troppe”.  

 

“Matteo, sai che sono sempre stato leale con te, se non parliamo più del Nord, al nord i voti non li prendiamo più”, ha detto l capogruppo al Senato del Carroccio, Massimiliano Romeo, intervenendo dal palco del congresso. 

 

“Abbiamo bisogno di due cose, di un matto, di un capo perché siamo fatti così e siamo diversi dagli altri partiti. E il capo va rispettato. E abbiamo bisogno di essere una comunità, una Lega, solidali tra di noi. Altrimenti vincono gli altri, se faremo così vinceremo noi”, ha detto dal canto suo oggi il ministro dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, durante il suo intervento. 

 

“Mi auguro che anche in Lombardia, dopo questi mesi di dibattito acceso e vivace, con oggi, ci sia una sintesi che ci vede uscire consapevoli del fatto che arriveranno le politiche 2027 e le regionali e penseremo per tempo ai candidati. Però ci voglio arrivare con una Lega forte e a piede libero”, ha detto dal canto suo il vicepremier Matteo Salvini dal palco, ricordando che il 2025 “sarà un anno di costruzione con il congresso federale programmatico”.  

“Criticare è facile, scegliere meno. ‘Dobbiamo uscire dal governo con il M5s’, fatto. ‘Dobbiamo entrare nel governo Draghi’, fatto. Non entro nel merito di quello che pensavo io. A volte ho fatto scelte di cui ero convinto al 100%, al 99%, a volte meno”, ha detto ancora Salvini . 

“Non auguro mai – ha poi aggiunto – a Massimiliano Romeo di trovarsi nella situazione di dover fare scelte che gli vengono chieste da qualcuno che poi quando c’è da rendere conto risponde con ‘io non c’ero e se c’ero dormivo’. Le vittorie hanno 6mila padri, i momenti di difficoltà si vivono da soli”. 

“Quello che più danneggia la Lega non sono le cannonate da fuori, sono le polemiche e il rumore di fondo che arriva da dentro”, ha detto ancora il vicepremier. Il problema per la Lega “non sarà mai la Schlein, Conte, Landini o la concorrenza leale degli alleati. No, il problema non è mai fuori, nasce dentro”, ha sottolineato. 

La scelta di un movimento nazionale è giusta per il Paese ed è utile per la Lombardia, perché se oggi stiamo battagliando su mille problemi e in due anni Calderoli è riuscito a fare sintesi, è perché abbiamo 100 parlamentari, 5 ministri e pesiamo a livello nazionale”, ha affermato ancora Salvini. 

Il rischio è “fare la correntina di altri partiti nazionali e non ci interessa. O fare il dopolavoro di quelli che vengono a parlare di Nord a casa di quelli che per il Nord rischiano di andare in galera. Ce la possiamo fare, non sarà semplice e proveranno a ostacolarci” ha poi concluso. 

Prima di parlare al congresso, Salvini – parlando del capogruppo al Senato del partito – aveva detto che con Massimiliano Romeo “abbiamo lavorato per trent’anni insieme. Eravamo responsabili dei giovani insieme, abbiamo attaccato manifesti insieme e l’ho nominato capogruppo in Senato due anni fa. Non nomino capogruppo in Senato qualcuno di cui non ho stima”. 

Ma la base votante non sembra essere convinta delle ultime mosse del Carroccio di Salvini. “Aver preso parte al governo Draghi con tutto quello che ne è seguito qualche problema ce l’ha creato – ha spiegato – L’abbiamo fatto per il Covid, per le chiusure”. Matteo Salvini guarda al futuro con speranza, ribadendo come la Lega “sia tornata a correre, fortunatamente”. “Io penso che Massimiliano Romeo con una squadra che coinvolga tutti i territori potrà fare un grande lavoro” ha poi concluso. 

 

 

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