Centro di raccolta: promosso o rimandato? La parola ai cittadini!

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Si è inaugurato il 27 settembre di quest’anno il Centro Comunale di Raccolta nel nostro comune sulla nuova circonvallazione, nei pressi di via Acquaviva. Come si legge dal portale istituzionale, il Ccr è aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore otto alle ore sedici. A partire da questa data tanti cittadini hanno finalmente potuto sbarazzarsi di elettrodomestici, materassi, computer, mobili e chi più ne ha più ne metta, che da anni giacevano in garage e scantinati, abbandonati, in attesa di avere un luogo in cui poterli smaltire in maniera legale e, soprattutto, rispettosa dell’ambiente. Grande è stata la gioia di numerosissimi utenti, sia nella vita “social” sia in quella “sociale”, così come è stata grande la gioia e la soddisfazione dell’amministrazione comunale e del sindaco Nitti, intervenuto il giorno dell’inaugurazione. 

A quasi un mese dall’apertura del centro crediamo sia arrivato il momento per effettuare un primissimo resoconto a caldo circa la gestione dello stesso. Per ascoltare quanti più cittadini possibili abbiamo utilizzato la bacheca della pagina Facebook più seguita del paese, Amo Casamassima, e abbiamo raccolto pensieri, commenti, critiche e consigli.

Partendo dagli aspetti positivi sottolineati dagli utenti, degni di nota sono gli elogi al personale, definito gentilissimo, che vi opera all’interno, oltre alla già menzionata gioia e speranza colmata. In linea di massima, i commenti positivi non focalizzano l’attenzione su determinati particolari del centro ma, bensì, si limitano a complimentarsi con l’azienda e a testimoniare i depositi di rifiuti già effettuati dagli stessi cittadini. Vito, ad esempio, ci racconta come, grazie al Ccr, ha raddoppiato lo spazio in garage, “buttando via in maniera differenziata tutto quel materiale ingombrante che non sapevo come smaltire”.

Spiccano, a malincuore, gli aspetti negativi della struttura: in primis diversi cittadini lamentano i ridotti orari di apertura. Come scritto in apertura di questo articolo, il centro è aperto dalla mattina fino alle ore 16. Antonio, nel suo commento, critica questa scelta sottolineando come un’apertura prolungata, o orari differenziati, agevolerebbe l’accesso al centro a chi la mattina lavora. Sono in tanti a commentare a tal proposito, tra cui la signora Anna, la quale evidenzia come il Ccr di Turi sia organizzato anche per aperture pomeridiane un giorno alla settimana. Ancora, facendosi largo tra un commento ed un altro, un paio di utenti lamenta di materiali e oggetti non ritirati dal Ccr, seppur inseriti nell’elenco degli oggetti accettati dallo stesso, ad esempio le vernici. Per ultimo, ma non per importanza, ecco evidenziato un importante problema: le due rampe di accesso e di uscita sono strette e pertanto non consentono una manovra agile. A sottolinearlo è Lino, con le conferme e le testimonianze di Fabio e Anna, i quali consigliano di allargare la larghezza delle rampe. 

A sintetizzare le critiche e i consigli pubblicati sui social ci pensa Alessandra con il suo commento: “Rampe non accessibili, vernici non ritirate, dichiarazione di smaltimento RAEE non rilasciabili, orario di lavoro limitato, mancanza di recapito telefonico per informazioni specifiche… Bastano questi punti negativi?”

Ccr: promosso o rimandato al prossimo appello? A quanto pare, ad oggi, il centro non ha convinto i cittadini. Occorre prepararsi meglio per poter superare l’esame. Nel frattempo, continuiamo a raccogliere commenti e critiche costruttive che, speriamo, possano servire alle autorità e all’amministrazione per migliorare questo importante e tanto atteso servizio. 

FABIO DENTAMARO

SPECIALE ESTERI



SPECIALE SALUTE