Non si ferma la violenza firmata “No Vax” e dopo i pulmini della scuola imbrattati
nei giorni scorsi, Francesco De Ruvo, sindaco di Castellana Grotte, denuncia alla Polizia Postale le
aggressioni personali subite attraverso il web.
Il primo cittadino di Castellana Grotte aveva pesantemente criticato e denunciato, sulla sua pagina
Facebook e intervenendo sulla stampa, l’azione vandalica contro gli scuolabus cittadini. Ciò ha scatenato la
furia dei violenti che si riconoscono nello slogan “No Vax” che a migliaia hanno ricoperto di insulti e
commenti violenti la pagina social del sindaco castellanese. La stessa azione contro De Ruvo si è scatenata
parallelamente anche su tutte le pagine social della stampa che avevano riportato la notizia dei pulmini
vandalizzati e le conseguenti dichiarazioni del Sindaco.
Insulti, riferimenti al nazismo fino all’accostamento alle vittime dell’olocausto. Tutto questo è avvenuto il
27 gennaio, quindi proprio nel giorno in cui il mondo ha celebrato la Giornata della Memoria. “Sono
disgustato dall’odio e dalla cecità che traspare dai commenti pubblicati sulla mia pagina e finiti anche nelle
pagine di autorevoli testate giornalistiche”. Fa sapere il Sindaco De Ruvo che contro questi sedicenti
paladini della giustizia non intende fare passi indietro, anzi. “La violenza non è mai giustificata, mai. – Dice –
I danneggiamenti sulle cose pubbliche come sugli scuolabus che utilizzano i nostri bambini non possono
essere giustificati per nessun motivo. Mai. E l’accostamento a chi è morto per il nazismo non solo dimostra
ignoranza storica ma anche assenza di sensibilità e tatto su un tema troppo grande, troppo doloroso per chi
l’ha vissuto e che nei campi di sterminio è stato ucciso prima nello spirito e poi anche nel corpo”.
Il Sindaco Francesco De Ruvo ha bloccato i commenti al post incriminato “per non dare ulteriore visibilità a
chi professa e fomenta l’odio e la violenza” ed ha avviato l’iter presso la Polizia Postale per segnalare ed
individuare gli autori di reati perseguibili. Infatti, nei commenti apparsi in rete si trovano oltre alle offese
personali rivolte a De Ruvo anche presunte rivendicazioni degli atti vandalici contro gli scuolabus di
Castellana Grotte. “Le indagini faranno il loro corso perché chi intendeva spaventare o intimidire sappia che
non sono avvezzo a compromessi. Chi sbaglia paga. Mentre chi vuole manifestare il dissenso è giusto che lo
faccia, ma nei modi consentiti”.