Chissà se la Rotonda di via Salvator Rosa sarà candidata al festival degli “Orrori ed Errori”, ammesso che esista, e se non c’è potremmo inaugurarne la prima edizione a Gioia, ridente cittadina nota per il vino primitivo, la mozzarella, la banda e… le rotonde sbilenche e incomprensibili, con grande gioia dei selfiesti.
Mai, a nostra memoria si è mai visto nulla di più obbrobrioso… una rotonda che rotonda non è, collocata non al centro di un incrocio che non è un incrocio, ma a latere, tanto da costringere ad una deviazione chi proviene da via Putignano e creare pericolosi “punti” di incontro tra chi ritorna sulla stessa via in direzione Gioia e chi proviene da via Salvator Rosa.
Per non parlare dei marciapiedi sagomati ad onde e del restringimento di carreggiata che potrebbe mettere in seria difficoltà tir con rimorchio, non solo nell’aggirare la rotonda ma anche nel tratto rettilineo, perché tale è, per superare la rotonda e proseguire in via Putignano. E che dire del divieto di accesso che disorienta chi arriva e rischia di far andare fuori strada?
Sarebbe bastato, a nostro modesto parere, un triangolo per meglio veicolare il flusso, senza creare questo gran casino.
Un’opera costata alla comunità € 110.000,00 di cui € 55.000,00 a spese del Comune, a cui vanno a sommarsi € 1.830 euro per risolvere problemi idrici e non sappiamo ancora quanto altro per gli espropri dei metri necessari per realizzarla, le strisce pedonali e quanto altro dovesse “spuntare”.
Un plauso al tecnico (architetto, ingegnere o geometra che sia) che l’ha ideata ma ancor più grande a chi l’ha approvata evidentemente non rendendosi conto sulla carta del risultato finale davvero inguardabile!
Infine un “appunto” redazionale all’Amministrazione.
Ci è stato segnalato che un marciapiede in pieno centro, a ridosso della stazione è impraticabile, tra l’altro costeggia una via ad alto traffico in entrambi i sensi di marcia, mettendo a repentaglio la sicurezza dei pedoni. Il riferimento è al marciapiede di via Riondino, nei pressi di Piazza Kennedy, prospiciente villa Cassano. I rami degli alberi invadono il marciapiede costringendo i pedoni a spostarsi sulla strada.
Trattandosi di un giardino privato, una segnalazione ai proprietari è dovuta, e nel caso non intervengano, anche una potatura della sola parte che cade sul suolo pubblico.