Tributaristi, categoria sia inclusa in attestatori spese per contributi settore turistico-alberghiero
Il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), Riccardo Alemanno, ha inviato al ministro del Turismo Massimo Garavaglia una lettera nella quale chiede l’inclusione dei tributaristi tra gli attestatori dell’effettivo sostenimento delle spese da parte delle imprese del settore turistico-alberghiero per la domanda di contributi. Il tema era stato già affrontato dall’Int nei mesi scorsi, quando analoga richiesta era stata rivolta al ministero dello Sviluppo economico in occasione dei contributi per l’imprenditoria femminile e il problema era stato risolto con l’inclusione tra i certificatori dei professionisti tenutari delle scritture contabili tra cui i tributaristi.
Infatti Alemanno nella missiva inviata al ministro del Turismo evidenzia che analoghe problematiche di attestazione e certificazione erano state risolte dal Mise o, ad esempio, dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per le certificazioni patrimoniali delle imprese. Si erano individuati i tributaristi quali soggetti tenutari delle scritture contabili dell’impresa, d’altra parte è il professionista che esegue le contabilità che può risalire ai dati e ai movimenti contabili.
Si legge infatti nella lettera del presidente dell’Int: “omissis…al fine di tutelare la professionalità dei tributaristi intermediari fiscali abilitati, si evidenzia che gli stessi non sono stati elencati tra i soggetti indicati dal Ministero del turismo, per l’attestazione dell’ effettività del sostenimento delle spese, rientranti tra quelle che davano diritto al credito d’imposta, da parte delle imprese alberghiere (All. n. 4 Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto interministeriale 17 marzo 2022…)”.
Poiché il ministro Garavaglia ha annunciato nuovi contributi per il settore, Alemanno ha richiesto l’inclusione dei tributaristi, in modo che l’impresa non debba rivolgersi ad un soggetto terzo con inevitabili maggiori costi, ma sempre al professionista che già la segue contabilmente e fiscalmente, come ribadito nella lettera: “Avendo letto sulla stampa che sono previsti dal parte del Suo Ministero nuovi stanziamenti per le imprese del settore, Le chiedo che siano inseriti, tra i soggetti che possono attestare l’effettivo sostenimento delle spese, anche i tributaristi intermediari fiscali abilitati che siano tenutari delle scritture contabili dell’impresa richiedente la concessione del credito d’imposta e/o altra tipologia di aiuto”.
“Professionisti – ha aggiunto – già autorizzati dal ministero dello Sviluppo Economico ad analoga attività per gli aiuti all’Imprenditoria femminile e dall’Agenzia delle entrate riscossione per la certificazione delle situazioni patrimoniali delle imprese. Inserire i tributaristi, come sopra individuati, non solo rappresenterebbe la correzione di un’ingiusta esclusione, ma anche il riconoscimento dell’impegno da essi svolto, congiuntamente agli altri intermediari fiscali abilitati, a supporto delle imprese, dei lavoratori autonomi e dei contribuenti in genere”.
Ora all’Int attendono la risposta del ministro del Turismo e auspicano una rapida soluzione della problematica. (Adnkronos)