Una vittoria piena, dal pathos indescrivibile, è stato l’esito del recupero dell’ultima giornata di andata del
campionato di volley femminile di serie B1. Sovvertendo ogni pronostico, vince la Zero5 Castellana Grotte contro la
capolista Sanitaria Sicom Messina per 3-1 (27-25, 17-25, 25-17, 27-25). Migliore ripartenza non poteva esserci.
Una vittoria straordinaria per la classifica e per come è maturata, dopo 51 giorni di fermo e tante vicissitudini,
compreso il cambio dell’allenatore con il passaggio a ruoli dirigenziali di Massimiliano Ciliberti e l’arrivo di Francesco
De Robertis, un giovane tecnico fortemente voluto dalla società, che non poteva esordire meglio.
Ma raccontiamo la gara perchè c’è molto da dire.
Nino Gagliardi, allenatore barese del Messina, parte con la formazione tipo, ovvero Varaldo (17 punti) opposta a
Muzi (1), centrali Composto (7) e Cardoni (11), schiacciatrici Martilotti (17) e Deborah Liguori (8), libero Michela
Pisano, sorella gemella della nostra Martina. Entrate Iannone, Quarto, Garofalo e Fabbo, non entrata Anselmo.
Francesco De Robertis, allenatore barese della Zero5, risponde con Dalhis Liguori (14), opposta ad Alberti (2),
Vinciguerra (10) e Micheletto (2) centrali, capitan Civardi (top scorer della gara con 22 punti) e Cipriani (15)
schiacciatrici, Martina Pisano e Recchia liberi alternati rispettivamente nelle fasi di ricezione e difesa. Entrata Soleti
(2), non entrate Giannini, Pinto, Di Carlo, Barbone e Locorotondo.
In evidenza l’esordio assoluto in B1 per le quattordicenni Alessandra Locorotondo e Giorgia Barbone, quest’ultima
con una grande tradizione famigliare (il papà Giuseppe, centrale per tanti anni in A1 ed A2, attuale secondo
allenatore in A2 nella New Mater, e la mamma Rosita Marzullo, amata ed apprezzata centrale della gloriosa Florens).
Parte forte la squadra ospite (4-8, poi 6-11), ma la Zero5 non sembra aver intenzione di fare la vittima sacrificale e
comincia a controbattere colpo su colpo fino a raggiungere il pari a 15. Pochi errori e grande spettacolo in un finale
giocato punto a punto e chiuso ai vantaggi per 27-25 dalle ottime Cipriani e Dalhis Liguori.
Nel secondo set, dopo un iniziale equilibrio (6-8) ed un affondo Zero5 (13-10), parte un formidabile allungo della
capolista che piazza un micidiale 1-13 (14-23) che non lascia scampo alle castellanesi. Finisce 17-25.
Ma nel terzo la Zero5 mostra subito di voler (e poter) restituire la cortesia. Si porta sul 6-2 ed insiste (11-6, poi 16-8),
contenendo con efficacia i tanti tentativi del Messina che si avvicina fino al 21-16, ma che cede nel finale (25-17).
Il risultato è già eclatante. Finora solo due squadre (Melendugno e San Salvatore) erano riuscite a togliere qualche
punto a quest’ottima squadra che, come appare subito evidente, non ha intenzione di cedere altro.
Pochi minuti ed è 4-11 e 6-16, il destino sembra segnato. Si passa al 12-22 e ci si rassegna al tiebreak. Ma accade
qualcosa di veramente incredibile. La Zero5 continua a giocare con attenzione e, sul 14-23, comincia una rincorsa
inizialmente propiziata da cinque errori consecutivi della squadra siciliana. Sul 20-23 una tegola si abbatte sulla
Zero5: capitan Civardi, grande trascinatrice della squadra di casa, lamenta un problema fisico ed abbandona il
campo. Entra la giovanissima Soleti che si integra perfettamente e la Zero5 prosegue nella sua incredibile rincorsa
che porta al 23 pari. Varaldo sembra spegnere ogni velleità piazzando il 23-24, ma Liguori (Dalhis) ed un errore di
Varaldo ribaltano il punteggio sul 25-24. Semplicemente incredibile e non è finita. L’altra Liguori (Deborah), pareggia,
ma questa Zero5 vuole il miracolo. Spinge ancora forte e prima Cipriani, poi Vinciguerra guadagnano il 27-25 che
significa vittoria prestigiosissima ed utilissima per la Zero5 e prima sconfitta senza punti per la capolista.
Difficile indicare una migliore in campo, sia da una parte che dall’altra. Ottima Martilotti nel Messina. La Zero5 è
piaciuta nel suo complesso per la capacità di reazione, la disponibilità al sacrificio, l’efficienza del servizio. Insomma
una squadra che, come detto, pare aver beneficiato tanto del periodo di assenza di competizioni, utilizzato per
ottimizzare gli automatismi di squadra, cosa pressoché impossibile nel normale svolgimento del campionato. Una
gara che entrerà negli annali della storia della società e che apre la strada a prospettive di maggiore tranquillità.
Chiudiamo con i commenti sulla gara di capitan Civardi, della presidente della Grotte Volley, Anna Tanese, dei due
tecnici e quindi con la nuova situazione di classifica.
Valentina Civardi: “Il mio ginocchio va già meglio. In questo lungo periodo di attività limitata, abbiamo lavorato tanto
per preparare questa partita, ma anche per migliorare alcuni aspetti che non erano perfetti. Mi mancava tanto
giocare, a me ed a tutte le compagne, e quindi c’erano gli stimoli giusti”.
Anna Tanese, presidente della Grotte Volley: “In questo lungo periodo di fermo abbiamo avuto più o meno le stesse
vicissitudini delle altre squadre, ma De Robertis ha avuto il tempo necessario per far integrare al meglio la nuova
palleggiatrice nella squadra ed ha seguito perfettamente le direttive della società che ha chiesto di mantenere un
livello alto. Hanno lavorato tutti benissimo”.
Nino Gagliardi, tecnico del Messina: “La parte finale del quarto set è da dimenticare. Complimenti a loro che non
hanno mai smesso di crederci, mentre noi dobbiamo ricominciare da capo per ritrovare le nostre certezze della
prima parte della stagione”.
Francesco De Robertis, tecnico Zero5: “Ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine contro una squadra fortissima guidata
da un tecnico che, oltre che essere un amico, è di grande valore. Abbiamo lavorato tantissimo in questo periodo di
inattività agonistica sulla gestione delle situazioni negative. Ho puntato molto sulle rigiocate, devono diventare
subito un nostro punto di forza per passare in seguito al miglioramento del gioco con le centrali”.
Il campo gli ha dato ragione visto i “miracoli” che la squadra ha compiuto nel primo set e poi nel finale.
Aggiorniamo la situazione di classifica con il numero di gare da recuperare tra parentesi:
Messina 27, Melendugno 26, Santa Teresa 24, Torrese 21 (1), Arzano 21, Zero5 18, San Salvatore 16 (2), Terrasini 13
(1), Palmi 11 (2), Cerignola 6 (1), Catania 3, Cutrofiano 0 (1).