Il clima impazzito minaccia anche gli uccelli

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Gli uccelli migratori dell’Africa sono minacciati dal cambiamento climatico che ha colpito soprattutto il centro e l’est del continente, impoverendo i sistemi idrici naturali e causando una devastante siccità. Infatti circa il 10% delle oltre 2.000 specie di uccelli africani, tra cui decine di migratori, sono minacciate. Secondo uno studio condotto dall’agenzia ambientale delle Nazioni Unite si stima che l’87% dei siti africani sia a rischio a causa dei cambiamenti climatici, una percentuale maggiore rispetto all’Europa o all’Asia.

Gli effetti del cambiamento globale sulle api

Il ruolo delle api per il funzionamento del nostro ecosistema, grazie all’impollinazione, è decisivo ma ignorato dai più. Se le api si estinguessero, infatti, dovremmo cambiare totalmente le nostre abitudini alimentari. Il cambiamento climatico accelera la crisi e ha addirittura contribuito al mutamento fisico-genetico delle creature, con l’emergere sempre più frequente di forme frastagliate ed asimmetriche. Lo confermano due articoli recentemente pubblicati sul “Journal of Animal Ecology” e coordinati dall’Università del Suffolk (UK).

Una rara alga tossica uccide i pesci nell’Oder

Secondo un istituto di ricerca tedesco, una grande quantità di alghe tossiche la cui presenza è legata all’inquinamento industriale è la causa più probabile della moria di pesci nel fiume Oder. Dalla fine di luglio sono state rinvenute tonnellate di pesci morti nel fiume che costeggia parte del confine tra Germania e Polonia. L’Istituto Leibniz di ecologia delle acque dolci (IGB) ha dichiarato che la Prymnesium parvum, l’alga in questione, è stata identificata in tutti i campioni prelevati di recente dal fiume.

Elefante, un gigante sempre più minacciato

Sebbene la specie sia minacciata da bracconaggio e perdita di habitat, è possibile arrestarne il declino. Una possibile soluzione arriva dalle università di Bath, Oxford e Twente. I ricercatori tra l’Inghilterra e i Paesi Bassi hanno brevettato un algoritmo che permette a un satellite di effettuare in breve tempo la scansione di ampi territori, raccogliendo così materiale fotografico. Questa nuova tecnologia aiuta da un lato a migliorare il monitoraggio e i censimenti, e dall’altro è un utile strumento per intercettare i bracconieri.

Forte rischio per la fauna selvatica mondiale

Le specie a rischio d’estinzione sono molte più di quanto si pensi, questo è quanto emerge da uno studio della Piattaforma intergovernativa sulla biodiversità delle Nazioni Unite. E sebbene gli scienziati abbiano valutato lo stato di oltre 147.000 piante e specie animali, se ne riscontrano ancora migliaia considerate troppo carenti di dati per una valutazione completa. Di conseguenza, queste specie non sono state incluse nell’elenco di quelle minacciate di estinzione redatto dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Lo studio stima che circa 1 milione di queste siano in realtà a rischio di estinzione. (Adnkronos)

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