Isole Baleari, il turismo è quello sostenibile e tech

16:33 | | No Comment

Il turismo del futuro è sostenibile e tech. Il Governo delle Isole Baleari da qualche anno ha deciso di riorientare la strategia turistica non solo in vista di un maggiore equilibrio fra attività economica e conservazione del patrimonio naturale e culturale, ma anche verso una maggiore modernizzazione delle quattro isole (Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera) che fanno parte dell’arcipelago.

Nel 2021 Palma di Maiorca, ad esempio, era tra le città europee concorrenti per il titolo di “Capitale europea del Turismo Intelligente 2022”: il concorso, promosso dall’Unione Europea, nasce per sostenere uno sviluppo turistico innovativo, sostenibile e inclusivo, ma anche per facilitare lo scambio di buone pratiche tra Paesi virtuosi. E, tra antiche case ristrutturate e trasformate in hotel di design, nuovi hub dedicati alla cucina sostenibile, innovative gallerie d’arte contemporanea, chilometri di piste ciclabili e intere strade pedonalizzate, anche Palma è stata candidata a ricevere il premio. Negli ultimi tempi, infatti, il capoluogo di Maiorca è sempre più attento alle pratiche green e innovative. Nel 2018, in città è nato anche un originale progetto per la creazione di un distretto artistico che vivrà tra concept stores, pop up galleries e spazi estivi innovativi.

A Minorca, invece, il Consell Insular de Menorca (CIMe) sta realizzando il progetto Its “Minorca Smart Island”, che si trova a circa metà della sua esecuzione, con un finanziamento Its complessivo di 1.351.152 euro. Il progetto si occupa di sensorizzazione intelligente per la raccolta e il trattamento delle informazioni sulle risorse di Minorca, perseguendo la sostenibilità dell’isola. Alcune delle azioni mirano a proteggere e modernizzare le aree rurali e naturali, migliorare l’uso delle risorse idriche ed energetiche e promuovere un turismo sostenibile in bassa stagione.

Anche a Ibiza, nel 2021, il Consell d’Eivissa ha dato il via al programma “Ibiza, turismo intelligente e sostenibile” che, grazie all’aiuto delle migliori tecnologie, punta a: il controllo della capienza delle spiagge; prevenzione e segnalazione precoce degli incendi; sensorizzazione ambientale marina (per misurare la qualità e altri parametri dell’acqua di mare); sistema di parcheggio intelligente; miglioramento della mobilità e del trasporto; geolocalizzazione delle case rurali (per realizzare una mappatura d’itinerari d’emergenza).

Infine, a Formentera dal 2017 al 2019 il Governo delle Isole Baleari ha eseguito il progetto Its di realizzazione dell’Atlante Subacqueo (lo stanziamento Its dedicato a Formentera è di 12.668 euro e il 97% di esso è già stato eseguito) per completare la cartografia esistente basata sulla Posidonia Oceanica, verificarne la validità e il grado di fedeltà, creare un’applicazione informatica che consenta all’utente di sapere se si trova in una zona d’ancoraggio consentita o meno, nonché promuovere il progetto e la sua applicazione.

Tutti questi progetti sono promossi dall’Aetib-Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari, che mira a far conoscere l’arcipelago non solo per le sue acque cristalline e la sua natura incontaminata, ma anche per il grande sforzo delle istituzioni verso un turismo sempre più sostenibile e intelligente. (Adnkronos)

SPECIALE ESTERI



SPECIALE SALUTE