E’ morto lo stambecco che aveva ingoiato una scatoletta di tonno e per il quale si erano mobilitati i soccorsi di vigili del fuoco, carabinieri forestali ed Enpa. L’animale era stato rinvenuto nei pressi del lago di Sorapis, a circa 2000 metri di quota sulle Dolomiti bellunesi.
“Abbiamo provato a salvarlo – ha affermato Marco Martini, veterinario Enpa e direttore sanitario Crfs di Treviso gestito dall’Enpa – purtroppo non sapevamo da quanti giorni era rimasto incastrato e le condizioni degli organi interni non erano prevedibili. Questi animali si tengono giustamente lontani dall’uomo e si fanno vedere solo quando si trovano in estrema difficoltà. Noi abbiamo fatto tutto il possibile e rattrista pensare che questa morte è la diretta conseguenza della maleducazione e della superficialità delle persone”.
L’Enpa lancia quindi ancora una volta un appello a non gettare rifiuti nell’ambiente. “Gettare una scatoletta di alluminio o una bottiglia di plastica può rappresentare la condanna a morte per molti animali. Questo stambecco è solo l’ultima vittima della maleducazione umana – sottolinea – Basti pensare a tutti i recuperi di tartarughe morte a causa della plastica recuperate quest’anno. La montagna come il mare sono habitat in cui vivono esseri viventi e non dobbiamo mai dimenticarlo. Durante le vacanze, periodo in cui ci riversiamo in massa in questi ambienti, è fondamentale seguire semplici regole di buonsenso ed educazione. La prima: mai lasciare rifiuti in giro!”. (Adnkronos)