Probabile entro 10 anni
Più del 40% degli americani credono che una guerra civile sia in qualche modo probabile nei prossimi 10 anni, secondo un sondaggio di YouGov e dell’Economist, una cifra che aumenta fino al 50 per cento fra coloro che si autodefiniscono fortemente repubblicani. Domenica sera, il senatore della Carolina del Sud Lindsey Graham ha parlato di possibili “rivolte nelle strade” se Donald Trump sarà incriminato per aver trattenuto documenti classificati dopo aver lasciato la Casa Bianca, materiali recuperati dall’Fbi a casa dell’ex presidente nella perquisizione dell’8 agosto scorso.
Alle parole di Graham ha risposto Mary McCord, ex vice procuratore generale ad interim, che alla Cnn ha dichiarato che è “incredibilmente irresponsabile per un funzionario eletto fare velate minacce di violenza. Dicendo che ‘le persone sono arrabbiate, possono essere violente’, ha dimostrato che “ciò che sia Trump che Lindsey Graham sanno e cioè che la gente ascolta e si mobilita. Ciò che è successo il 6 gennaio è il risultato di questo stesso tipo di tattica del presidente Trump e dei suoi alleati”.
Dall’assalto al Campidoglio di quasi due anni fa, i timori di violenza politica sono cresciuti, anche se la maggior parte degli esperti ritiene che un conflitto armato su vasta scala, come la guerra civile americana del 1861-65, rimanga improbabile. Tuttavia, molti temono un aumento delle divisioni politiche e della violenza esplicitamente politica, in particolare perché i repubblicani che sostengono Trump sui brogli elettorali corrono per il Congresso, per il ruolo di governatore e, alle elezioni, per posti statali chiave. (Adnkronos)