Inter e Roma, cosa comportano le restrizioni Uefa

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(Adnkronos) – Non solo le multe. Per Inter e Roma scattano anche le restrizioni per le rose a disposizione, nel caso in cui non fosse rispettato il piano di rientro concordato in 4 anni, con il mancato rispetto dei parametri del Fair Play finanziario. Le due società, spiega l’Uefa, hanno concordato un identico accordo transattivo di 4 anni. In particolare, i due club concordano che possano essere applicate le seguenti restrizioni sportive in proporzione a quanto dovessero essere sforati i parametri:

Limitazione del numero di giocatori: il Club non può iscrivere più di 23 giocatori nella sua Lista A per le competizioni Uefa (invece della 25 previste). Tale restrizione non deve diminuire il numero dei posti riservati esclusivamente ai ‘calciatori formati localmente’. Questa misura si applicherebbe alle stagioni 2023/24, 2024/25, 2025/26 e/o 2026/27.

Divieto di iscrizione di nuovi calciatori: il Club non può iscrivere nuovi calciatori giocatore nella sua Lista A alle competizioni UEFA per club, a meno che il Bilancio della Lista A non sia positivo. Incide la differenza tra i costi di uscita giocatori (“Risparmio sui costi”) e i costi dei giocatori in arrivo (“Nuovi costi”). Tale provvedimento si applicherebbe alle stagioni 2024/25, 2025/26 e/o 2026/27.

Esclusione dalla successiva competizione Uefa per club per la quale altrimenti si qualificherebbe nelle prossime tre stagioni. Questa misura si applicherebbe alle stagioni 2024/25, 2025/26 e/o 2026/27.

Il Club accetta che, indipendentemente dal rispetto da parte del Club degli obiettivi, il divieto per le iscrizioni di nuovi calciatori si applica alle stagioni 2022/23 e 2023/24.

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